Trentino, incontro ravvicinato con un orso: padre e figlio feriti
Un uomo di 59 anni e suo figlio di 28 sono rimasti feriti dopo una colluttazione avuta con un orso lungo un sentiero sul Monte Peller in Trentino
Brutta disavventura per un uomo di 59 anni e suo figlio di 28 su un sentiero del Monte Peller, in località Torosi, in Trentino: mentre stavano camminando lungo il sentiero, i due si sono trovati a tu per tu con un orso.
L’animale ha sormontato il ragazzo, caduto a terra, e il 59enne, che seguiva a breve distanza, è intervenuto per salvare il figlio, scagliandosi contro l’orso. Il padre ha riportato una frattura della gamba in più punti, mentre il figlio se l’è cavata con alcune lesioni superficiali.
Entrambi sono stati ricoverati in ospedale, dove sono stati raggiunti dall’assessora provinciale Giulia Zanotelli e dalle guardie forestali, che hanno anche ispezionato il luogo dove è accaduto il fatto per raccogliere gli elementi necessari a ricostruirne con precisione la dinamica.
Attualmente, sono una novantina i plantigradi in circolazione in Trentino, dove lo scorso maggio è stato catturato l’orso M49, protagonista di una rocambolesca fuga nel luglio del 2019. Sempre a maggio e sempre in Trentino, poi, è apparso all’improvviso un orso nel centro abitato di Calliano. Lì l’animale, sotto lo sguardo stupito dei residenti, si è arrampicato fino al secondo piano di un’abitazione, utilizzando una scala esterna; dopo essersi dondolato per diverso tempo, come se fosse su un’altalena, l’orso è poi balzato a terra e si è allontanato.
Ancora in Trentino, qualche settimana fa, a Nova di Sporminore (a nord di Trento), c’era stato un altro faccia a faccia con un orso: in quell’occasione, un bambino di 10 anni, che era in compagnia del padre, era riuscito a mantenere la calma e ad allontanarsi dall’animale senza riportare alcun danno. Il video dell’incontro ravvicinato tra il bambino e l’orso aveva fatto rapidamente il giro del web.
Risale a pochi giorni fa l’avvistamento di un orso in Piemonte, da dove questo animale mancava da almeno un secolo. L’esemplare è stato immortalato da una fototrappola collocata in un’azienda agricola a Villadossola, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola. L’orso è andato all’assalto di alcuni alveari. Dalle tracce che ha lasciato l’animale è stato possibile ricostruire la sua identità: si sarebbe trattato di M26, un esemplare maschio di sette anni partito dal Trentino.
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