L'Orso M49 catturato sulle montagne del Trentino: la sua storia
La forestale è riuscita a catturare l'Orso bruno M49, che era fuggito dal centro faunistico del Casteller a Trento Sud durante lo scorso mese di luglio
Dopo nove mesi, è finita la libertà dell’orso M49, l’orso più ricercato d’Italia. L’animale è stato catturato dalla forestale di Trento sulle montagne sopra Tione nel gruppo delle Giudicarie nel Trentino occidentale.
La cattura dell’orso è avvenuta al termine di un’operazione andata in scena nella serata di mercoledì 28 aprile. Una volta preso, l’orso è stato poi trasportato presso il centro faunistico del Casteller a Trento Sud, il luogo da dove era riuscito a scappare durante lo scorso mese di luglio.
Gli agenti della forestale hanno catturato l’orso M49 grazie a una trappola a tubo: dopo la cattura, l’animale è apparso in buone condizioni fisiche. L’intervento della forestale ha scongiurato la possibilità di abbattere l’animale, uno degli scenari che si era ipotizzato durante la sua lunga latitanza.
Il governatore Maurizio Fugatti ha provveduto a informare il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il quale si era più volte espresso contro l’abbattimento, previsto, in caso di pericolosità per l’uomo, da ordinanze speciali emesse sia dalla Provincia Autonoma di Trento che di Bolzano.
Proprio al ministro Sergio Costa si deve il soprannome dell’orso bruno: lo aveva ribattezzato M49 Papillon in chiaro riferimento alle famose fughe di Henri Charrière dalle colonie penali della Francia.
L’orso M49 era già stato catturato il 15 luglio del 2019, per poi essere rinchiuso nel centro faunistico del Casteller, da dove era riuscito a fuggire poche ore dopo. Inizialmente si era rifugiato sulla Marzola, mentre nei giorni di Pasqua era stato avvistato sul Carega, nella zona orientale del Trentino. Nei giorni seguenti si era spostato attraverso i monti Lessini in direzione ovest, raggiungendo la valle dell’Adige e attraversandola. Nelle ultime due settimane erano aumentati gli avvistamenti tra la zona di Nago, Stenico, la val Algone e infine la Busa di Tione.
L’esemplare di orso bruno catturato in Trentino Alto Adige ha tre anni e mezzo di età e pesa circa 167 chilogrammi. La forestale trentina è riuscita a catturarlo utilizzando una trappola tubo posizionata nel luogo dove era stato più volte avvistato durante le ultime settimane. Il successivo trasporto al centro faunistico del Casteller a Trento Sud è stato eseguito seguendo il protocollo: la prassi prevede che l’animale, sveglio, sia sotto costante controllo di un veterinario.
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