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A Torino sembra già autunno: cosa sta succedendo

Panorama autunnale a Torino, dove le strade, nonostante sia estate, sono tappezzate di foglie gialle: cosa sta succedendo nel Capoluogo del Piemonte

Autunno in anticipo a Torino

In un’estate caratterizzata da temperature asfissianti, a Torino sta succedendo qualcosa di particolare: nel Capoluogo del Piemonte, infatti, sembra essere arrivato l’autunno con diversi mesi di anticipo.

La città è tappezzata di foglie gialle e color ruggine, dai Giardini Reali al Lungo Po Diaz, passando per i tanti viali cittadini, corso Regina Margherita e il parco della Pellerina.

A Torino sembra arrivato l’autunno in anticipo: cosa succede

Una situazione insolita per la stagione che ha trasformato il panorama di Torino da estivo ad autunnale. La trasformazione, però, riguarda solo la vegetazione ed è questo a rendere il tutto surreale: nonostante le alte temperature, l’impatto visivo della città sembra quello dei mesi dell’autunno.

Ma per quale motivo le foglie degli alberi di Torino sono già cadute e hanno il colore tipico dell’autunno? La colpa, ironia della sorte, è proprio del caldo e della grande siccità: lo sostengono i tecnici dell’unità operativa delle Alberate del Comune. Da piazzale Valdo Fusi fino a parco Dora, passando per il Parco della Colletta e piazza Zara, tra le strade, nelle aiuole e anche al centro le foglie e i prati sono ingialliti e l’erba è sempre più secca.

Questa situazione va tenuta sotto controllo, soprattutto per quanto riguarda gli alberi: i cambiamenti climatici hanno fatto intensificare i controlli di stabilità delle piante nel Capoluogo del Piemonte. Le zone che soffrono di più, come corso Mediterraneo, vengono irrigate per salvaguardare la salute delle piante.

Età delle piante e siccità: la situazione di Torino

L’allarme siccità che ha interessato il Nord Italia nei mesi scorsi si riflette nel fenomeno che sta colpendo Torino: il Comune è intervenuto sui platani e su altri tipi di piante per cercare di tamponare il problema.

Torino è storicamente una delle città più verdi d’Italia: il Capoluogo del Piemonte vanta un polmone verde invidiabile, calcolando che ogni torinese può contare su 53 metri quadrati di terra, aiuole e fronde ombrose. I platani, inoltre, rappresentano più del 30% del patrimonio arboreo complessivo della città.

Tanti platani, però, sono molto avanti con l’età: il 40% di questi alberi possono essere considerati storici, il 5% ha più di 90 anni e il 35% tra i 50 e i 90 anni. Il problema dell’età si somma a quello della siccità: le piante, con il passare degli anni, tendono a indebolirsi. Come tutti gli esseri viventi, ha spiegato il presidente della Commissione comunale Ambiente Claudio Cerrato a Repubblica, hanno un ciclo vitale che prima o poi finisce.

Il Comune dovrà tagliare diverse piante ad alto fusto, soproattutto quelle che potrebbero creare problemi di caduta con il passare del tempo. Nei prossimi mesi si partirà con le prime due alberate della città: i filarsi di corso Umbria e corso Belgio con interventi mirati a sostituire gli esemplari più in là con gli anni.

Bisogna ricordare che quella piemontese è una delle città più attive in Italia nella creazione di nuove boschive. Dal 2019 a oggi, infatti, sono stati piantati oltre 50 mila alberi tra i parchi più belli di Torino come quelli di Stura, Pellerina, Colletta, Strada del Portone e Sangone.