Il menu "italiano" dell'ultima cena sul Titanic
Uno studio rivela i particolari dell'ultima cena sul Titanic prima del naufragio: il menu della prima classe prevedeva diversi ingredienti italiani
Il menu dell’ultima cena sul Titanic, prima della tragedia causata dalla collisione con un iceberg in pieno Oceano, era piena di prodotti italiani: la rivelazione arriva a più di 100 anni di distanza del disastro del transatlantico britannico.
Grazie a un’indagine condotta da parte del giornalista Gabriele Arlotti, in collaborazione con lo storico Claudio Bossi, è stato possibile risalire a tanti documenti del Titanic: alcuni di questi attestavano la presenza di 40 forme intere di parmigiano reggiano a bordo dell’imponente nave.
I prodotti italiani nel menu del Titanic
Il parmigiano, inserito al primo posto nella classifica dedicata ai migliori formaggi al mondo stilata da Taste Atlas, vanta qualità organolettiche e di stagionatura che ne facilitavano la trasportabilità, rendendolo un prodotto insostituibile e prezioso per i lunghi viaggi come quello del Titanic. Il parmigiano, inoltre, figurava tra i pochi prodotti indicati nel Cargo Manifest, l’elenco delle merci trasportate sulla nave, con il suo vero nome. Il formaggio era addirittura assicurato dall’American Express.
Il 14 aprile del 1912, stando ai menu, il parmigiano venne servito sul Titanic in bastoncini, come guarnizione nel Consommè Olga, e fu anche uno degli ingredienti principali del Sautè di pollo Lyonnase e della zuppa Parmentier.
Un altro formaggio del nostro Paese spicca nei menu ritrovati del Titanic: il gorgonzola, inserito tra i prodotti italiani più taroccati al mondo. Il gorgonzola sul Titanic era ben conservato grazie alla presenza a bordo di grandi macchine del ghiaccio. Il primo piatto del menu erano gli spaghetti au gratin con il parmigiano reggiano usato sia nel condimento che con la besciamella.
Questo menu riguardava i passeggeri che viaggiavano in prima classe, ma c’era una specialità che anche quelli di seconda classe hanno sicuramente avuto la possibilità di assaggiare: si tratta dei Vienna & Graham rolls, dei caratteristici croissant alla viennese farciti con il parmigiano.
Titanic, il cuoco italiano a bordo del transatlantico
I ristoranti del transatlantico britannico naufragato il 15 aprile del 1912, in generale, erano pieni di specialità gastronomiche Made in Italy: oltre ai formaggi erano ben fornite anche di vino e olio provenienti dal nostro Paese. La presenza di prodotti italiani non era casuale: uno dei cuochi responsabili della prima classe, infatti, era l’italiano Gaspare Antonio Pietro Gatti.
Il cuoco si imbarcò sul Titanic all’età di 37 anni insieme ai migliori camerieri dell’epoca, molti dei quali italiani, e si occupò personalmente degli acquisti degli ingredienti destinati ai menu che avrebbe poi preparato per i passeggeri che viaggiavano in prima classe. Le cucine erano studiate e progettate meticolosamente per venire incontro al grande numero di passeggeri presenti a bordo.
Nel 2023 sono emersi ulteriori dettagli riguardo il naufragio del Titanic grazie alla casa di produzione Atlantic Production che in collaborazione con la compagnia specializzata in mappature di acque profonde Magellan, ha svelato inedite immagini tridimensionali del transatlantico inglese.
Le ricostruzioni in alta definizione consentono agli studiosi di indagare e di chiarire la dinamica con l’iceberg del 1912, ma permettono anche di conoscere dettagli che fino a oggi erano rimasti nascosti nelle acque profonde dell’oceano, come le bottiglie di Champagne mai aperte conservate a 4.000 metri di profondità.
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