L'anomalia del Tartufo Bianco d'Alba dovuta al caldo
Caldo, siccità e alte temperature hanno provocato un'anomalia per il Tartufo Bianco d'Alba, una delle più grandi eccellenze enogastronomiche italiane
La siccità e il caldo dei mesi scorsi in tutte le zone d’Italia hanno provocato diversi disagi, anche al Tartufo Bianco d’Alba, una delle eccellenze enogastronomiche del territorio Nazionale.
Le alte temperature vanno a influenzare in maniera negativa le dimensioni dei preziosissimi tuberi, andando ad avere ripercussioni anche sui prezzi. In questi giorni va in scena la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, giunta alla sua 92esima edizione. L’evento che si protrarrà fino al 4 dicembre, è caratterizzato dalla presenza di esemplari di tartufo più piccoli rispetto al solito e con pezzature piuttosto ridotte.
Il Tartufo Bianco d’Alba e l’anomalia dovuta alle alte temperature
A fare il punto della situazione del settore legato al Tartufo bianco d’Alba ci ha pensato Liliana Allena, presidente dell’Ente Fiera Internazionale Tartufo Bianco d’Alba, intervenuta ai microfoni di Adnkronos durante la manifestazione:
“Siamo partiti con una fiera in salita – le dichiarazioni rilasciate dalla presidente Liliana Allena all’Adnkronos – per quanto riguarda i prezzi dipende dalle pezzature, ma la media è da 500 euro all’etto in su. Quanto alle dimensioni dei tuberi, invece, anche se domenica è stato trovato un esemplare importante, le pezzature sono più piccole che grandi”.
L’anomalia, ha spiegato Liliana Allena, è causata dal caldo e dalle alte temperature che persistono anche durante il mese di ottobre: “È sicuramente una situazione anomala, il caldo di questi giorni non aiuta – ha spiegato la presidente dell’Ente Fiera Internazionale Tartufo Bianco d’Alba – però le piogge di settembre e quelle della scorsa settimana ci fanno ben pensare che la situazione possa migliorare fra una decina di giorni. Se ci sarà un calo di temperatura si potrà avere quel clima autunnale che fa sì che il tartufo possa esprimersi al meglio”.
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è promossa dall’Ente Fiera di Alba, un’associazione senza scopo di lucro costituita tra il Comune di Alba, l’Associazione Commercianti Albesi e la Giostra delle Cento Torri. L’Ente Fiera, oltre a valorizzare un prodotto d’eccellenza e la sua identità gastronomica, si pone come obiettivo anche quello di promuovere un intero territorio inserito nell’elenco dei luoghi patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO.
La nuova edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è iniziata l’8 ottobre 2022 e andrà avanti fino al 4 dicembre, con tante manifestazioni ed eventi che hanno come filo conduttore il Tartufo Bianco d’Alba, simbolo del territorio piemontese.
In due mesi sono diverse le attività in calendario: dal mercato mondiale del tartufo ai cooking show, passando per il baccanale dei borghi, le cene con i grandi chef, i corsi di cucina, i laboratori del gusto, l’Alba Truffle dedicato al mondo dei più piccoli e manifestazioni che affrontano il delicato tema della sostenibilità ambientale.
Nel corso del 2021, un Tartufo Bianco d’Alba è stato venduto all’asta a un prezzo super: un esemplare di oltre 800 grammi battuto per 103.000 euro durante l’evento andato in scena presso la splendida location del Castello Grinzane di Cavour. A comprare l’esemplare, una trifola di 830 grammi è stato un facoltoso imprenditore proveniente da Hong Kong. In quell’occasione sono stati raccolti 457.300 euro da destinare a opere di beneficenza.
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