Tari in Italia, arrivano gli aumenti: città interessate e motivi
Tante città italiane devono fare i conti con l’aumento della Tari, la tassa sui rifiuti. I motivi sono molteplici, a cominciare dalla decisione dell’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che ha chiesto alle amministrazioni di prevedere un incremento dei costi delle bollette con l’obiettivo di accelerare il recupero dell’inflazione, principale responsabile dell’aumento dei costi fissi delle municipalizzate della raccolta, come quello del carburante per i camion.
I costi salgono in diverse città della Penisola: in alcune si toccano quote che superano il 7%, mentre in altre la tassa sui rifiuti incide meno sulle tasche dei cittadini. Secondo quanto riferito da una ricerca condotta da Cittadinanzattiva, il costo della Tari nel 2023 è stato in media di 320 euro a famiglia, il 2% in più rispetto all’anno precedente. Per quest’anno, invece, stando a quanto indicato l’Arera, gli aumenti possono raggiungere un massimo del 13,7%.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Chiuso il porto di Castro: "pericolo" nella perla del Salento
-
Wanda Nara, la casa sul lago di Como "abbandonata" è un caso
-
I 10 nuovi gusti di gelato da provare in Italia nell'estate 2025
-
Lo yacht di Cristiano Ronaldo è stato avvistato a Positano
-
Quanto costa la tenda imperiale al Twiga e i prezzi del menu 2025
-
Avvistato uno squalo di oltre 4 metri al largo del Polesine
-
Ordinanza anti petulanza a Capri, è vietato disturbare i turisti
-
Perché Papa Leone XIV ha ordinato più di 100 panettoni di Carrara
-
Le spiagge più originali e segrete d'Europa, 3 sono in Italia