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Sul fondale del Lago Maggiore spunta un campo da calcio

Le acque del Lago Maggiore si stanno ritirando a causa dell'emergenza siccità e sul suo fondale in secca è spuntato un campo da calcio a 5

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Campo da calcio

Sul fondale del Lago Maggiore, in ritirata a causa dell’emergenza siccità che ha colpito diverse regioni in Italia, è spuntato un campo da calcio. O meglio, da calcio a 5. È successo a Monvalle, nota località sul Lago Maggiore che in estate è presa d’assalto dai turisti provenienti in particolar modo dall’Olanda, dalla Svizzera e dalla Germania. Qui, i titolari del bar ristorante “Lido”, a Lido di Monvalle, hanno realizzato un campo da calcio a 5 proprio sul fondale a secco del Lago Maggiore.

Un campo da calcio sul fondale del Lago Maggiore: l’idea

Già in un’altra occasione i titolari del bar ristorante “Lido” avevano realizzato un campo estemporaneo, anche se quest’anno il terreno a disposizione è molto di più: dai muraglioni, prima di arrivare all’acqua del Lago Maggiore, c’è adesso quasi un centinaio di metri da percorrere a piedi. Su questa nuova spiaggia è stato allestito nella giornata di giovedì 7 luglio il campo da calcio a 5, inaugurato poi venerdì con una partita tra lo staff del ristorante e gli ospiti del camping (vinta dalla prima squadra). Presto verrà organizzato anche un torneo.

Al ‘Corriere della Sera’, Federica Brun, titolare del bar ristorante “Lido” (che si ringrazia per la foto), ha spiegato come è nata l’idea: “Abbiamo pensato di realizzare questo campo “a 5” per metterlo a disposizione di chiunque, sia turisti, sia residenti di Monvalle”. A ‘Varese News’, la stessa Federica Brun ha aggiunto: “Che dobbiamo fare? Sdrammatizziamo una situazione pesante con un servizio in più dedicato a quanti vorranno sfidarsi con due tiri. Noi siamo pronti a incontrare chiunque”.

La siccità e la situazione del Lago Maggiore

Tra i tanti laghi colpiti dall’emergenza siccità c’è anche, quindi, il Lago Maggiore. Come si legge sul ‘Corriere della Sera’, non c’è pericolo che il livello del lago salga bruscamente sommergendo il nuovo campo da calcio a 5 allestito a Lido di Monvalle: le previsioni del Centro geofisico prealpino di Varese, infatti, riferiscono di una settimana di sole, con possibilità di qualche instabilità foriera di temporali sparsi a partire solamente dalla giornata di giovedì 14 luglio.

Il livello del Lago Maggiore, intanto, è ai minimi storici, con una capacità di riempimento al 28,6% e una tendenza alla diminuzione. Il paragone con il 2021 è impietoso: nell’estate 2022 il livello si attesta a soli 3,6 centimetri sullo zero idrometrico mentre un anno fa erano 136. L’afflusso d’acqua al lago, sempre un anno fa, era di 472,8 metri cubi al secondo contro i 73,6 rilevati nella mattinata di domenica, quando i deflussi registrati ammontavano a 191 metri cubi al secondo contro i ben 536 del 10 luglio 2021.

L’Istat ha deciso di dedicare all’emergenza siccità un capitolo del suo rapporto annuale presentato alle Camere nella giornata di venerdì 8 luglio dal presidente Gian Carlo Blangiardo. Dal report è emersa la perdita di quasi il 70% dell’afflusso d’acqua del Lago Maggiore. Laghi a parte, l’Istat ha sottolineato il fatto che a pagare il prezzo più alto alla siccità è l’Italia Nord-occidentale, in particolar modo il bacino idrografico del fiume Po: tutte le stazioni di misura del bacino del Po, infatti, nel mese di maggio 2022, hanno evidenziato una “severa siccità”.