Street Food: a Napoli l'Ape Car diventa un forno per le pizze
Un forno a legna delle pizze montato su un furgoncino Ape, ecco cosa succede quando l’estro e la creatività napoletana si uniscono a uno dei tradizionali capisaldi della gastronomia partenopea. La quintaessenza dello street food è opera dell’imprenditore Giovanni Kahn della Corte inventore del brand “Johnny Take Uè”. Innovazione e tradizione, estro e rispetto per gli antichi sapori a bordo di un furgoncino rosso fiammante che richiama il colore del pomodoro, ingrediente fondamentale per le buone pizze a portafoglio impastate e infornate al momento, ad ogni angolo di strada, davanti agli esterrefatti occhi dei clienti che si cibano non solo di un prodotto gustoso, ma anche di un’idea.
Johnny TAKE UE‘ è un progetto nato nel 2012 quando Giovanni Kahn Della Corte ebbe l’idea di collocare un forno a legna, in materiale resistente e piano su di un Ape Piaggio. Nonostante le evidenti difficoltà il sogno di realizzare le pizze a bordo di un furgoncino non solo è stato realizzato, grazie alla collaborazione di industriosi ingegneri, ma è divenuto nel tempo un eccezionale attrattore tant’è che in occasione della notte bianca realizzata al Vomero, uno dei quartieri più importanti di Napoli, vennero sfornate centinaia di pizze in poche ore, che contribuirono a far conoscere l’idea di Giovanni Kahn della Corte.
Oggi l’ape si è fatta locale, anzi, una vera e propria catena con sedi a Napoli, L’Aquila, Milano e prossimamente anche Venezia. Si bisserà, a partire da febbrario, anche a Napoli. Il prossimo locale con ape car, simpatia e buoni sapori aprirà a Fuorigrotta dove sarà possibile mangiare le pizze, buone come sempre, a pochi passi dallo stadio San Paolo dove ogni domenica la squadra partenopea lotta per lo scudetto. L’originalità non è stata abbandonata: il locale è stato realizzato in stile vintage con i colori tipici del marchio. Ci si siede sui barattoli di pomodoro, sul soffitto centinaia fogli di giornali e le pizze sono sfornate ancora una volta dalla piccola e graziosa ape car che nonostante sia stata parcheggiata all’interno del locale continua a svolgere il proprio ruolo di forno a tre ruote.
Intanto l’idea è stata brevettata e il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto ufficialmente la creazione del geniale imprenditore a poche settimane dal riconoscimento dell’arte del pizzaiuolo napoletano come patrimonio dell’Unesco.
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