Unesco: ecco i siti patrimonio dell'umanità più belli d'Italia
La penisola italiana vanta il maggior numero di siti riconosciuti come patrimonio dell'umanità. Da Venezia a Napoli ecco i più affascinanti
La Penisola italiana può vantare il maggior numero di siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio mondiale dell’umanità. Un primato garantito dall’eccezionale e variegata offerta culturale che il Belpaese custodisce sul proprio territorio. Panorami mozzafiato, siti storici e archeologici di inestimabile valore, meraviglie architettoniche che ci invidiano tutto il mondo e prelibatezze del gusto che rendono famoso il cibo italiano in ogni angolo del pianeta.
I siti riconosciuti nella World Heritage List sono 51 e nuove candidature vengono proposte ogni anno per valorizzare altri importanti sfaccettature dell’immensa ricchezza conservata tra le mura delle antiche città e nell’incanto delle colline e montagne italiane. Con un numero così alto di riconoscimenti i turisti che scelgono di passare in Italia le proprie vacanze hanno l’imbarazzo della scelta nel prenotare il proprio soggiorno in una delle città che può vantare il prestigioso riconoscimento.
Il centro storico di Roma, così pieno di storia e suggestioni, non poteva che ottenere per primo le attenzioni della commissione Unesco. Il cuore pulsante della capitale italiana è stato riconosciuto Patrimonio dell’umanità per ben due volte, innanzitutto nel 1980, durante i lavori della IV sessione della Commissione che si tenne a Parigi. Dieci anni dopo, nel 1990, l’eccezionalità dell’offerta culturale, artistica e storica della città eterna ottenne un altro riconoscimento stavolta grazie ai possedimenti extraterritoriali della Santa Sede. Dieci anni dopo l’importante attestazione, l’Unesco riconobbe come patrimonio “Il Centro Storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella Città e San Paolo fuori le mura”.
Due anni dopo il riconoscimento attribuito alla Capitale arrivò anche l’attestazione per il centro storico di Firenze. Palazzo Vecchio, Piazza della Signoria, la Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti, sono solo alcune delle meraviglie architettoniche che hanno garantito alla città patria di Dante il riconoscimento ufficiale che certifica la necessità di preservare le meravigliose bellezze incastonate nel cuore della Toscana.
All’appello non poteva mancare Venezia. La città lagunare, sorprendente manifestazione di bellezza in ogni suo angolo, divenne Patrimonio dell’Umanità nel 1987, senza alcuna sorpresa. Il Canal Grande, piazza San Marco, le gondole e le calli sono una ricchezza unica al mondo da ammirare e preservare con profonda scrupolosità.
Le relazioni armoniose che la comunità di Matera è riuscita a preservare nel tempo con l’originalità della propria architettura convinse nel 1993 a inserire i Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri del comune lucano nella lista Unesco. Da allora i passi in avanti del paesino abbarbicato tra le rupi della Basilicata sono stati incredibili: nel 2019 Matera sarà capitale europea della cultura, come conferma delle notevoli potenzialità che il Sud Italia racchiude nel proprio inestimabile patrimonio.
Il golfo, i monumenti, la sovrapposizione di influenze culturali hanno restituito nei secoli quella spettacolare e multiforme testimonianza di bellezza che è Napoli. Il centro storico partenopeo è divenuto patrimonio dell’umanità nel 1995 sancendo l’inizio della rinascita culturale che accompagna ancora oggi la bella città situata ai piedi del Vesuvio.
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