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Spaghetti in camicia nera: esplode il caso a Venezia

In un ristorante di Venezia gli spaghetti al nero di seppia sono indicati nel menu come spaghetti in camicia nera: la dicitura ha scatenato polemiche

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Spaghetti al nero di seppia

A Venezia ha fatto scalpore la scelta di un ristorante di chiamare spaghetti in camicia nera gli spaghetti al nero di seppia: a destare preoccupazione è il possibile richiamo alle camicie nere del ventennio.

Venezia, gli spaghetti in camicia nera sono un caso: la polemica

Come riferito da ‘Nuova Venezia’, un medico di Ravenna, nei giorni scorsi, è passato per Venezia e approfittando della sua presenza nel Capoluogo del Veneto, ha deciso di andare a mangiare in un locale storico della Serenissima.

Una volta seduto al suo tavolo, il medico ha ricevuto il menu e scorrendo, ha visto il nome utilizzato per indicare gli spaghetti al nero di seppia: l’uomo ha deciso di rinunciare al suo pranzo e ha sollevato una polemica, suggerendo al titolare di cambiare il nome.

Per il dottore la scelta di chiamare il piatto spaghetti in camicia nera sarebbe un riferimento chiaro al ventennio fascista, anche perché nella versione inglese del menu è presenta la tradizione letterale di spaghetti al nero di seppia, mentre in quello italiano è stata utilizzata un’altra formula.

Il ristoratore, interpellato da ‘Nuova Venezia, ha spiegato che il nome usato non ha nulla a che vedere con il ventennio e che il piatto si chiama così da quasi cinquant’anni: “Non c’è alcun riferimento al fascismo – ha dichiarato – è semplicemente un piatto di spaghetti e il suo nome è così da quasi cinquant’anni. Sono spaghetti resi scuri dal sugo, come se fossero rivestiti da una normalissima camicia nera, tutto qua”.

Il proprietario del locale storico di Venezia, indicata come una delle città italiane più attrattive sul mercato immobiliare, ha fatto sapere che non è la prima volta e probabilmente non sarà nemmeno l’ultima che i clienti suggeriscono di cambiare il nome del piatto nel menu: al tempo stesso ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di cambiare la dicitura all’interno del suo menu.

“Non voglio cambiare nome al piatto, perché dovrei farlo? È una questione di libertà, se la do vinta a queste persone creo un precedente – ha spiegato il ristoratore – non c’è alcuna volontà politica dietro. Io offro un servizio e spero di farlo al meglio”.

La ricetta degli spaghetti al nero di seppia

A prescindere dal nome utilizzato dai vari ristoranti, gli spaghetti al nero di seppia sono un classico primo piatto di pesce di diverse cucine regionali, preparato principalmente con le linguine, ma in generale utilizzando una pasta lunga.

La preparazione, pur avendo umili origini, è annoverata tra i piatti più estrosi e raffinati dei giorni nostri. Una volta il nero di seppia veniva consumato per condire le stesse seppie in mancanza di altro: la pratica era molto comune tra i pescatori che cercavano di scartare il meno possibile dai molluschi.

Il nero di seppia è il liquido scuro secreto dalle seppie: una volta estratto va conservato in un ambiente refrigerato. In cucina si usa come condimento per i primi piatti a base di pasta della tradizione siciliana e per il risotto al nero di seppia tipico della cucina veneziana e anche di quella toscana. Nella cucina spagnola troviamo anche i calamari cucinati con il loro nero.