La sicurezza a Milano e la denuncia di Chiara Ferragni: i dati
Tramite Instagram Chiara Ferragni riporta alla luce un tema molto importante: la sicurezza a Milano. Ecco i dati riguardo i reati in città
Chiara Ferragni porta nuovamente alla luce, tramite delle Instagram Stories, un tema molto importante: la sicurezza a Milano.
Chiara Ferragni e il tema della sicurezza a Milano
Con un account che vanta quasi 28 milioni di follower, l’imprenditrice Chiara Ferragni ha condiviso una Instagram Stories in cui si dice “angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci a Milano”. La Ferragni lancia poi un appello: “Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa. Mi appello al nostro sindaco Beppe Sala”. E nella storia tagga proprio il profilo ufficiale del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ieri si trovava a Roma per impegni riguardanti l’organizzazione delle prossime Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Su Instagram l’influencer denuncia che non passa giorno senza che “Conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo”.
Chiara Ferragni e il marito Fedez sono sempre molto attivi nel campo del volontariato, della beneficenza ma anche quando si tratta di tutela dei diritti e delle libertà. Durante i primi mesi della pandemia da Covid-19 hanno avviato un’importante raccolta fondi per la lotta al virus per la quale poi la città di Milano ha assegnato loro l’Ambrogino d’Oro.
Sicurezza a Milano: i dati
Se si mettono da parte un attimo le vicende su Instagram per guardare i dati reali che coinvolgono la città si scopre una realtà un po’ diversa. Secondo i dati condivisi dal Corriere, nel capoluogo lombardo i reati sono in diminuzione dal 2014. Tanto che negli ultimi dieci anni si è segnato -29%. Ma come mai i cittadini non si sentono sicuri? Come spiegato dal Corriere, che ha intervistato anche il questore Giuseppe Petronzi, questo accade perché c’è una prima distinzione da fare tra percezione e dati reali. Nei primi mesi del 2022, infatti, sembra sia possibile confermare che i reati a Milano sono in calo anche se c’è un piccolo aumento dei cosiddetti reati di strada: rapine, scippi, aggressioni. Questi sono crimini che hanno un’influenza molto forte sul fattore percezione.
C’è da sottolineare che dopo il lockdown c’è stato un incremento della violenza giovanile con episodi che molte volte vengono condivisi nei social. Spesso i video di queste vicende arrivano prima nelle piattaforme social e poi avvengono le segnalazioni ai Carabinieri e questo porta ad un’amplificazione delle problematiche. In questo frangente, infatti, internet svolge un ruolo davvero rilevante: la condivisione dei fatti, come il vetro di una macchina rotto per rubare una borsa, accresce la percezione di quel reato su migliaia di persone.
In questi ultimi anni grazie ai social, quindi, veniamo facilmente a conoscenza di questi episodi di illegalità che un tempo sarebbero rimasti circoscritti alla sfera di amici e conoscenti. Anche i furti in casa sono in calo: si registra un -24% negli ultimi due anni. anche in questo caso la percezione gioca un ruolo rilevante dato che tutti si ricordano i furti messi a segno nelle abitazioni di Diletta Leotta o Chiara Biasi. Nel capoluogo lombardo, però, ci sono anche degli illeciti in aumento e sono quelli legati alle frodi, al traffico di droga, e ai reati fiscali.
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