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Siccità al lago di Garda: cosa è successo all'isola dei Conigli

Nei giorni scorsi, sul lago di Garda è ricomparso l'istmo che collega la terraferma con l'isola dei Conigli: è una delle conseguenze della siccità

Isola dei Conigli

Siamo ancora nel pieno della stagione invernale, ma i primi segni della siccità sono già comparsi: sul lago di Garda, turisti e cittadini hanno potuto assistere ad un fenomeno tanto suggestivo quanto inquietante, che mette infatti in allarme sul basso livello delle acque in questo periodo dell’anno. Non succedeva da tantissimo tempo, ed è un importante segnale da non sottovalutare sulle conseguenze dei cambiamenti climatici. Ma che cosa è accaduto?

Lago di Garda, riaffiora l’istmo dell’isola dei Conigli

Nei pressi di Manerba del Garda, un grazioso borgo affacciato sul lago, si trova un piccolo fazzoletto di terra circondato dall’acqua: si tratta dell’isola di San Biagio, conosciuta da tutti anche come isola dei Conigli. Situata a poco più di 200 metri dalla riva, è un’attrazione turistica molto affascinante. Nonostante sia davvero piccolina, vanta una natura incontaminata e una popolazione di conigli che, in passato, venne decimata dai precedenti proprietari amanti della caccia. Oggi l’isoletta, pur essendo protetta in quanto appartenente alla Riserva Naturale della Rocca di Manerba del Garda, è di proprietà di un campeggio che sorge sulle sponde del lago.

Molti turisti vi si recano per fare una passeggiata in mezzo al verde rigoglioso: la si può normalmente raggiungere con un breve viaggio in battello, che attracca presso il piccolo pontile appositamente costruito. Solo in alcuni periodi dell’anno, quando il livello dell’acqua cala drasticamente a causa della siccità, riaffiora un istmo che permette di arrivare sull’isola semplicemente camminando. Di solito ciò accade durante la stagione più calda, ma in passato è successo che questa passerella di terra ricomparisse anche nei mesi freddi. Proprio ciò che si sta verificando in questo momento, come dimostrano le tante foto scattate dai turisti e poi pubblicate sui social.

Ebbene sì, l’istmo che collega l’isola dei Conigli alla terraferma è riaffiorato completamente dall’acqua a metà febbraio, nel pieno della stagione invernale. Un fenomeno che non succedeva da almeno 30 anni. Lo spettacolo è senza dubbio molto affascinante, ma anche allarmante: è il chiaro segno di come la siccità stia già colpendo duramente la regione, con livelli d’acqua così bassi da destare preoccupazione. Si teme infatti che la prossima stagione estiva possa segnare un nuovo record (negativo) sul fronte dei problemi idrici del lago di Garda e di tutta la Lombardia.

Allarme siccità sul lago di Garda

Per capire cosa sta succedendo, basta dare un’occhiata ad alcuni numeri. Ad oggi, il livello delle acque del Garda sopra lo zero isometrico si attesta mediamente attorno ai 44 centimetri. Nel febbraio 2022, ovvero un anno fa, il livello era di circa 106 centimetri, ben più del doppio: questo significa che siamo al di sotto di oltre 50-60 centimetri rispetto alla media stagionale. Ma questa non è che l’estrema conseguenza di un trend ormai in atto da molto tempo. Andando indietro negli anni, scopriamo che a febbraio 2013 il livello era di 122 centimetri, mentre a febbraio 2003 era di 129 centimetri.

Alla base di questo problema, c’è sicuramente la scarsità di precipitazioni (nevose e piovose) ad alta quota: il lago di Garda è infatti alimentato principalmente dal fiume Sarca, che a sua volta deve le sue acque al disgelo che avviene in montagna. Negli ultimi anni la sua portata è diminuita notevolmente, tanto che in Lombardia si parla di emergenza idrica. E la prossima estate, probabilmente, la situazione non vedrà miglioramenti.