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A Ferrara Sacca di Goro invasa dai granchi blu: vongole a rischio

Gli allevamenti di vongole presenti a Sacca di Goro, nel ferrarese, sono a rischio per la presenza sempre maggiore di granchi blu, una specie aliena

Granchi blu invadono Sacca di Goro

La sopravvivenza delle vongole veraci nella zona di Goro è a rischio per la presenza di numerosi granchi blu che rappresentano un pericolo anche per la pesca di cozze e telline. A lanciare l’allarme sono numerosi professionisti del settore e Coldiretti Impresa Pesca che richiede l’attivazione immediata iniziative che riducano la presenza di questa specie che è ritenuta estranea alle nostre acque.

La sopravvivenza delle vongole veraci del Delta è minacciata dai granchi blu

Il grido di allarme è stato lanciato prima dagli allevatori e ora anche dalle associazioni di categoria che sono preoccupate per la presenza di troppi granchi blu, noti anche come granchi reali (Callinectes sapidus), nelle acque del Delta.
È in particolare una zona di Goro, comune italiano della provincia di Ferrara che fa parte dell’Unione Delta del Po, a denunciare la situazione sempre più grave. Goro si trova nella parte più meridionale del delta del Po ed è racchiusa a nord dal Po di Goro, che delimita il confine tra l’Emilia-Romagna e il Veneto, e a sud dalle rive della Sacca di Goro. È proprio nella Sacca di Goro che il lavoro di numerosi allevatori di vongole è a rischio per la presenza di granchi blu, un crostaceo originario delle coste americane che è giunto nel Mediterraneo tramite le acque delle navi mercantili. Questo crostaceo risulta molto aggressivo e grazie anche alle sue chele molto grandi e forti sta facendo una vera e propria strage di vongole veraci, ma anche di cozze e telline.
Nei giorni scorsi, inoltre, l’equilibrio ambientale marino è cambiato a causa delle numerose piogge che ne hanno modificato la salinità. Questo ha provocato una variazione nel posizionamento delle vongole che dai fondali sono salite più in superficie divenendo una preda più facile per il granchio blu.

Le parole degli esperti e la posizione delle associazioni

La zona di Goro è leader in Europa per gli allevamenti di vongole veraci che sono considerate delle vere e proprie eccellenze del territorio. Per questo qui ci sono molte cooperative che impiegano migliaia di lavoratori nell’allevamento di questo mollusco che viene poi portato non solo nelle tavole italiane ma anche in quelle europee. Da mesi ormai il settore denuncia una presenza sempre maggiore e sempre più incisiva dei granchi blu.
Coldiretti Impresa Pesca analizzata la situazione e ascoltate le preoccupazioni dei professionisti del settore ha affermato che bisogna iniziare a muoversi per tutelare gli allevamenti. Leonardo Aguiari, direttore dell’istituto di ricerca Naturedulis ha proposto diverse soluzioni a questa situazione partendo dal fatto che anche il granchio blu è un crostaceo commestibile. Le sue idee sono state ascoltate e riportate dal portale Estense: “Si tratta di una specie commestibile, per cui anche contribuire a dotare i pescatori delle attrezzature necessarie per la cattura potrebbe essere un valido aiuto alla riduzione della sua presenza.”

Il problema è stato segnalato anche dalla società cooperativa La Valle di Rino Conventi che lancia l’allarme sulla potenziale chiusura di aziende e sulla perdita di posti di lavori che potrebbero derivare dalla minor presenza di vongole. Sempre sul portale Estense si leggono le preoccupazioni di Rino Conventi: “La predazione progressiva delle vongole allevate porterebbe in poco tempo al tracollo di un intero comparto che ha rappresentato e rappresenta un’eccellenza in ambito di imprenditoria privata, arrivando a occupare una percentuale importante della totale forza lavoro nell’area del Delta del Po”.
Tutti, quindi, richiedono alle istituzioni di attivarsi al più presto per supportare quest’eccellenza italiana che ora è a rischio.