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Roma, apre la Domus segreta sotto le Terme di Caracalla

A Roma sta per aprire la Domus segreta scoperta sotto le Terme di Caracalla: quando sarà possibile scoprire questo tesoro nascosto della Capitale

Terme di Caracalla

Il 23 giugno 2022 Roma svelerà a cittadini e turisti un altro suo tesoro nascosto: si tratta della Domus segreta rinvenuta sotto le Terme di Caracalla. Il tesoro è stato rinvenuto a 8 metri di profondità alla metà dell’Ottocento sotto un’area delle Terme imperiali, che è stata poi riscavata negli anni Settanta del Novecento, rimanendo però sconosciuta. Adesso, dopo un lungo restauro, la Domus segreta aprirà al pubblico con un nuovo allestimento nella palestra orientale delle Terme.

Il tesoro nascosto sotto le Terme di Caracalla

Mirella Serlorenzi, responsabile del sito, ha spiegato a ‘Il Messaggero’: “Durante l’attuale restauro è emerso con maggiore chiarezza l’alto livello della decorazione di questa domus lussuosissima“. L’archeologa Silvia Fortunati ha precisato che “la decorazione molto particolare è molto rara da un punto di vista architettonico”. Le pitture evocano la storia di un quartiere urbano di età adrianea, risalente alla prima metà del II secolo d.C..

La soprintendente Daniela Porro ha dichiarato: “Questa domus era rimasta chiusa per troppo tempo. La raffinatezza degli affreschi mostra lo splendore dell’età adrianea, apogeo dell’impero. Le Terme di Caracalla così ampliano il loro percorso di visita, offrendo la suggestione anche di quello che c’era prima che venisse costruito agli inizi del III secolo dopo Cristo”.

A chi è appartenuta la Domus segreta sotto le Terme di Caracalla

La Domus segreta rinvenuta sotto le Terme di Caracalla era incastonata in un’insula (una palazzina a più piani), sullo stile delle abitazioni di Ostia Antica. Non sono giunte notizie sul proprietario. Mirella Serlorenzi, però, ha detto a tal proposito: “Purtroppo non sono state rinvenute iscrizioni che indichino a chi fosse appartenuto l’edificio. Tuttavia la particolare struttura, con una domus signorile al piano terra e appartamenti ai piani superiori, che per Roma è un unicum, fanno pensare a un mercante facoltosissimo. Nulla esclude che potesse far parte dell’aristocrazia romana”.

Alla scoperta delle Terme di Caracalla

Le Terme di Caracalla, o Thermae Antoninianae, sono uno dei grandi edifici imperiali meglio conservati dell’antichità. Vennero costruite a Roma su iniziativa dell’imperatore Marco Aurelio Antonino Bassiano, detto Caracalla, figlio di Settimio Severo. L’edificio centrale fu inaugurato nel 216 d.C.

Come nelle “grandi terme imperiali”, la pianta è rettangolare. Il blocco centrale, destinato propriamente alle Terme, si sviluppa su un unico asse lungo cui si aprono il caldarium, il tepidarium, il frigidarium e la natatio. Ai lati, disposti simmetricamente e raddoppiati, ci sono le due palestre e gli spogliatoi. Il recinto che circonda l’area centrale ospitava le cisterne e le due biblioteche simmetriche, a sud, due grandi esedre, a ovest e a est, e gli accessi principali e le tabernae nello spazio perimetrale, a nord.

Nei sotterranei lavoravano centinaia di schiavi e operai specializzati in grado di far funzionare le Terme. I sotterranei delle Terme di Caracalla, oggi conservati per circa 2 chilometri, consistono in un dedalo di gallerie carrozzabili dove c’erano depositi di legname, forni e caldaie, un impianto idrico, un mulino e il Mitreo, uno dei più grandi conservati nella Capitale. Ancora oggi è riconoscibile la fossa sanguinis, che probabilmente serviva per i riti di iniziazione degli adepti al culto.