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In Italia hanno chiuso 18 ristoranti Stellati nell'ultimo anno

Nel giro di un anno, in Italia, hanno chiuso 18 ristoranti Stellati: ecco quali sono secondo l'elenco pubblicato nella nuova Guida Michelin del 2025

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Gli ultimi dodici mesi sono stati caratterizzati da grandi cambiamenti nel mondo dell’alta cucina italiana: a dimostrarlo è l’elenco dei ristoranti Stellati che hanno chiuso i battenti nel nostro Paese.

In Italia hanno chiuso 18 ristoranti Stellati in un anno

I motivi delle chiusure sono diversi: alcuni chef hanno abbandonato il progetto per tornare a lavorare da dipendenti o iniziare una nuova avventura personale, mentre per altri locali hanno inciso anche altri fattori.

Secondo l’elenco pubblicato in occasione della nuova Guida Michelin 2025, in Italia i ristoranti che hanno chiuso sono 18 nel giro di un anno, tra trasferimenti e cessazioni definitive delle attività.

Uno dei ristoranti Stellati più importanti ad aver chiuso è il “Viva” di Viviana Varese che occupava gli spazi di Eataly in piazza XXV Aprile a Milano: la chef salernitana, come riferito dal ‘Corriere della Sera’, adesso è a capo del ristorante Passalacqua sul lago di Como che ospita anche uno degli hotel più prestigiosi al mondo.

Restando sulle sponde del Lario, chiusura anche per il “Bianca sul Lago by Emanuele Petrosino” dell’omonimo chef che ha deciso di spostarsi al Sud, nelle cucine del “Grand Hotel Vesuvio” sul Lungomare di Napoli. In Lombardia, nel 2024, ha chiuso definitivamente il “Vitium” di Crema, unico locale stellato in tutta la provincia di Cremona.

In Piemonte si è parlato tanto della chiusura del “Cannavacciuolo Cafè e Bistrot” di Novara, con Vincenzo Manicone, chef e allievo di Antonino Cannavacciuolo, approdato al “Tancredi” di Sirmione, dove ha guadagnato una stella Michelin nell’edizione 2025 della prestigiosa guida.

Il ristorante “Lino” di Pavia, guidato dallo chef Andrea Ribaldone, è chiuso per ristrutturazione, mentre è finita l’avventura di “Spazio 7”, ristorante torinese guidato dallo chef Antonio Romano. L’insegna di chef Martino Leone in Val di Susa, “RistoranTino & C”, si è spostata, lasciando posto alla pizzeria “Framartino”.

In Liguria ha chiuso la “Locanda Tamerici” di Ameglia, in provincia di La Spezia, e “Orto by Jorg Giubbiani”, locale di fine dining a Moneglia. Chiusura per scadenza di contratto in Trentino per il ristorante “Senso” al Mart, museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto.

Le chiusure al Centro e al Sud

Spostando l’attenzione verso il Centro Italia, la Versilia è stata protagonista di un periodo di grandi cambiamenti: lo chef Alessandro Ferrarini di “Franco Mare” a Marina di Pietra Santa ha lasciato la località in provincia di Lucca per approdare al ristorante “Sciabola” dell’hotel St. Mauritius di Forte dei Marmi.

A Vitorchiano, in provincia di Viterbo, ha chiuso “Casa Iozzia”, locale guidato dallo chef siciliano Lorenzo Iozzia. Tra i ristoranti Stellati chiusi al sud troviamo “Il faro di Capo d’Orso” di Maiori, in provincia di Salerno che dal 2022 era guidato dallo chef Andrea Aprea.

Trasferimento per il progetto “Mammà” che da Capri si è spostato a Torino, all’interno degli spazi del polo gastronomico “Snodo Torino”. In Sardegna ha chiuso “Somu” di Baja Sardinia, in provincia di Sassari, così come “Dal Corsaro” di Cagliari.

Stravolgimento per “Alain Ducasse” a Napoli, sotto l’egida dello chef Alessandro Lucassino, sorto sulle ceneri de “Il Comandante”, al nono piano dell’hotel Romeo, guidato da Salvatore Bianco, chef che oggi propone la propria cucina a “La Terrazza” dell’Hotel Eden di Roma.