Chi prenderà il posto del bistrot di Cannavacciuolo a Novara
Deciso chi sarà a prendere il posto del bistrot di chef Antonino Cannavacciuolo a Novara: ecco chi è che raccoglie l'eredità del noto cuoco campano
Al momento dell’annuncio della chiusura del bistrot di Antonino Cannavacciuolo a Novara, era stato rivelato che il locale pronto a subentrare avrebbe proseguito la tradizione della napoletanità: e così è stato, visto che il sostituto è il pizzaiolo Luca Mendozza.
Luca Mendozza prende il posto di Cannavacciuolo a Novara
Tocca a Luca Mendozza riaccendere i fornelli di quello che fino a qualche mese fa era il bistrot di Antonino Cannavacciuolo a Novara, in piazza Martiri. La novità è rappresentata dall’aggiunta di un forno per le pizze, un inedito per il locale che prima ancora della gestione Cannavacciuolo era il bar attiguo al teatro cittadino, il Coccia.
Cannavacciolo, inserito nella classifica dei migliori chef d’Italia stilata da World Ratings, ha lasciato il posto a Mendozza che sulla sua nuova avventura ha dichiarato: “Non toccheremo i prezzi, in piazza Martiri la Margherita costerà 7,50 euro – si legge su ‘Repubblica’ – poi ci sono anche le gourmet più costose ma che non superano i 16 euro”.
La data di apertura ufficiale del nuovo locale ancora non c’è, ma Mendozza ha dichiarato “Contiamo di farcela entro fine settembre, anche se c’è ancora quale piccolo lavoro da fare”.
Sul progetto, Luca Mendozza ha spiegato: “Sono al lavoro da lunghi mesi, quando ho saputo che Cannavacciuolo non avrebbe riaperto non ci ho pensato due volte, ho costruito il team giusto e ci siamo proposti. Cannavacciuolo è il mio idolo e non potrebbe essere altrimenti per un napoletano doc come me. Sono nato a Chiaia e mi sono trasferito a qualche decina di metri dallo stadio Maradona a Fuorigrotta”.
La tradizione napoletana sarà al centro della cucina: “A Novara mi sono trasferito quando avevo 17 anni – ha dichiarato Mendozza – la cucina? Tanta napoletanità, ma sarà italiana a tutto tondo, con uno spirito creativo. Poi la pizza, con un menu degustazione dedicato e anche gli hambuger. Insomma, vogliamo fare qualità ed essere accessibili a tutti. E manterremo una buona connessione con il teatro”.
E sulla possibilità di offrire agli spettatori del teatro qualcosa da mangiare anche al termine degli eventi, Mendozza si è detto pronto: “Ma su questo tranquilli, perché io sono napoletano e ancora mi stupisco quando mi ritrovo la pizzeria piena alle sette di sera. Sono abituato a mangiare e a far mangiare tardi”.
Il passaggio di consegne a Novara
In merito alla chiusura del bistrot di Cannavacciuolo a Novara, la moglie dello chef, Cinzia Primatesta, aveva dichiarato durante il mese di maggio del 2024: “Passiamo la mano a un ottimo ristoratore – le parole della manager riportate da ‘La Stampa’ – stiamo prendendo la migliore decisione per Novara”.
Il bistrot di Cannavacciuolo, con la cucina affidata allo chef Vincenzo Manicone, aveva ottenuto una Stella Michelin nel 2019, ponendo il nome di Novara sulla mappa dei ristoranti piemontesi di alvo livello.
Il cambio di gestione imponeva l’arrivo di uno chef di livello, capace di continuare la tradizione iniziata da Cannavacciuolo che nel frattempo ha lanciato il ready to drink Contrattino.
Luca Mendozza sembra essere il profilo ideale: con sé porta tutta l’esperienza maturata in tanti anni di carriera, una cucina di alto livello e la tradizione della cucina napoletana come filo conduttore con il suo predecessore.
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