Cosa si mangia nel ristorante dei genitori di Lucio Corsi e dov'è
Nel cuore della Maremma c'è il ristorante di famiglia di Lucio Corsi, un luogo ricco di sapori genuini dove gustare i piatti della tradizione toscana
Nel cuore della Maremma toscana, tra natura incontaminata e antiche tradizioni, esiste un luogo che unisce famiglia, cucina e musica. A Macchiascandona, frazione di Castiglione della Pescaia, la famiglia di Lucio Corsi gestisce da anni un ristorante. Mentre il giovane artista ha conquistato il podio di Sanremo, nel piccolo borgo la quotidianità scorre quieta, nessuna festa, nessun evento speciale: il ristorante deve riaprire e tornare ad accogliere i clienti con la stessa passione di sempre.
Dove si trova il ristorante Macchiascandona dei genitori di Lucio Corsi
Immerso nella campagna maremmana, Macchiascandona è una piccola località a circa 11 chilometri da Grosseto, circondata da ulivi e colline che caratterizzano il paesaggio di Castiglione della Pescaia. Proprio qui, tra strade sterrate e quiete rurale, si trova il Ristorante Trattoria Macchiascandona, gestito dalla nonna Milena Marchetti e dai genitori di Lucio, Nicoletta e Marco.
Nei giorni del Festival di Sanremo, il locale è rimasto chiuso. Come raccontano i genitori dell’artista in una intervista al ‘Corriere della Sera’: “Eravamo già in ferie, ma abbiamo posticipato l’apertura fino alla fine del festival. Non ci aspettavamo che arrivasse sul podio, è stata una bomba, lui vuole solo suonare, il palco è il suo habitat. Quando ci ha avvisato che sarebbe andato al Festival era domenica, mi trovavo qua al ristorante con mia mamma, ci ha chiamato dandoci questa bellissima notizia, eravamo felici e increduli”.
Nonostante la grande attenzione mediatica ricevuta dal figlio, la famiglia ha già ripreso la normale routine. “Nessuna festa, anche perché Lucio non è per le feste, non va neanche a quelle degli amici. Dopo la sbornia di questi giorni mercoledì bisogna riaprire il ristorante e si ricomincia a lavorare”, spiegano.
Cosa si mangia nel ristorante di famiglia: i piatti tipici della Maremma
La cucina del ristorante Macchiascandona è un omaggio alla tradizione toscana e ai piatti della Maremma, con ricette che esaltano ingredienti locali e ricette tramandate da generazioni. Tra le specialità più richieste spiccano i tortelli al ragù, pasta fresca ripiena condita con un sugo di carne denso e saporito, e il cinghiale in umido, preparato secondo le antiche ricette maremmane.
Per Lucio Corsi, quei sapori rappresentano un pezzo della sua infanzia. Il ristorante appartiene alla nonna Milena, ma anche la madre Nicoletta lavora in cucina, portando avanti una tradizione familiare fatta di impegno e passione.
Per i genitori di Lucio, però, la musica e la cucina hanno un filo conduttore comune: la dedizione. “L’importante è che stia bene e che faccia una cosa che gli piaccia, così il lavoro non pesa mai”, ha dichiarato il padre, Marco.
Macchiascandona e il legame di Lucio Corsi con la sua terra
Nonostante il successo, Lucio Corsi è rimasto profondamente legato alla sua terra d’origine. “Quando ha deciso di fare il musicista lo abbiamo appoggiato”, raccontano i genitori, “ha iniziato a suonare per strada con un suo amico di Campiglia Marittima, poi è andato a Milano a fare la gavetta”.
Nel corso degli anni, il ristorante Macchiascandona è diventato anche un punto di incontro per artisti e amici. Tra i frequentatori abituali c’è Francesco Bianconi dei Baustelle, con cui Lucio ha collaborato: “Anche lui è un habitué e passa spesso da qui, con Lucio si sono conosciuti a Milano e hanno collaborato insieme a diversi progetti”.
Anche la madre Nicoletta ha contribuito al percorso artistico del figlio in modo originale, realizzando molte delle sue copertine degli album: “In gran parte sono quadri vecchi che abbiamo in casa, tranne il bestiario con gli animali della Maremma”, ha spiegato.
Mentre il successo di Sanremo ha dato una nuova spinta alla carriera di Lucio, in famiglia si continua a mantenere un tono scherzoso e affettuoso. Il padre Marco racconta: “Ho detto che non è arrivato primo per colpa di mia suocera che si è sbagliata a votare, mancavano giusto quei tre voti”, che aggiunge un tocco di leggerezza al momento.
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