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Firenze, un regolamento a tutela del lampredotto

Arriva la richiesta per tutelare e rivendicare la qualità del lampredotto, prodotto tipico della cucina toscana

Lampredotto

Confartigianato ha avanzato una richiesta per regolamentare uno dei piatti più noti della cucina toscana: il lampredotto.

L’obiettivo è quello di stabilire una serie di regole per tutelare e rivendicare la qualità del prodotto realizzato sui baracchini da diverse generazioni. A farsi portavoce della categoria è Confartigianato Imprese Firenze che in un incontro tra i venditori al dettaglio e i produttori, ha rivendicato la necessità di istituire una regolamentazione precisa.

Il lampredotto, oltre ad essere un prodotto dal forte valore identitario e culturale della Toscana, vanta numeri importantissimi per quanto riguarda il tessuto economico e produttivo fiorentino. Tra prodotto e indotto, la valutazione di Confartigianato Firenze è di un giro d’affari di circa 7,5 milioni di euro all’anno.

Le stime, inoltre, rivelano che ogni fiorentino mangia il lampredotto almeno cinque volte in un mese. Chi lavora in centro, invece, si ferma al baracchino per gustare il mitico street food fiorentino anche tra volte nell’arco di una settimana. Ogni rivenditore al dettaglio ordina dai 5 ai 50 chili di lampredotto al giorno.

Numeri importanti per uno dei simboli della cucina toscana: per questo, Confartigianato Imprese Firenze ritiene sia finalmente arrivato il momento di adottare una sorta di disciplinare per il lampredotto. Un passo che serve a promuovere una tradizione fiorentina che ha bisogno di mantenere determinati criteri di qualità.

Con la regolamentazione potrebbe essere realizzato anche un bollino di qualità da consegnare a tutti quegli esercenti che difendono da anni questa tradizione culinaria.  I baracchini potrebbero esporre il marchio di regolamentazione e fare così da monito alle richieste di tanti turisti che spesso chiedono delle versioni riviste o stravolte di un prodotto che ha una ricetta molto tradizionale. La disciplinare, inoltre, rappresenta un modo per proteggere tutti quei venditori che giorno dopo giorno rispettano la tradizione.

Il lampredotto è il più comune cibo da strada di Firenze. La carne viene cotta a lungo in acqua con pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano. Può essere gustato sia come normale bollito con salsa verde che alla maniera più amata dai fiorentini: tagliato a pezzetti come ripieno di un panino toscano salato, il semelle, la cui parte superiore viene imbevuta nel brodo di cottura del lampredotto.