Il lampredotto di Benedetta Rossi è diventato un caso
La blogger Benedetta Rossi ha condiviso la sua ricetta del panino al lampredotto, ma ai più attenti non sono sfuggiti degli errori: scoppia il caso
La tradizione culinaria italiana è così vasta e deliziosa da rendere talvolta molto difficile districarsi tra i numerosissimi piatti (e le loro infinite varianti). Commettere un errore, quando si parla di alcune delle pietanze tipiche della nostra cucina, può però rivelarsi “fatale”: noi italiani siamo da sempre molto attenti alle nostre radici, soprattutto quando si tratta di cibo. Ad essere caduta nella trappola di condividere online una ricetta sbagliata è stata Benedetta Rossi, la celebre food blogger marchigiana. Il suo panino al lampredotto è diventato ben presto un caso.
Il panino al lampredotto di Benedetta Rossi
Benedetta Rossi è una bravissima food blogger che propone sempre ricette facili e deliziose, davvero alla portata di tutti. Il suo successo deriva proprio da questo: i tanti piatti che condivide con i suoi fan sono “rustici” e genuini, mai troppo elaborati. Spesso si addentra poi in pietanze appartenenti alla cucina tradizionale di altre regioni, facendoci conoscere cibi buonissimi e abbinamenti originali. È il caso del panino al lampredotto, che la Rossi ha voluto proporre sui suoi canali social qualche giorno fa. Si tratta di una ricetta tipica fiorentina, realizzata con ingredienti poveri. La blogger, però, è incappata in alcuni errori nella preparazione di questo piatto. E i social, lo sappiamo, non perdonano.
Gli errori nella ricetta di Benedetta Rossi
A farci notare le inesattezze è il “Corriere Fiorentino”, che ha analizzato nel dettaglio la pietanza di Benedetta Rossi. Innanzitutto, la blogger ha parlato del lampredotto come di una pietanza toscana: in realtà, come abbiamo visto, è una specialità che arriva dalla città di Firenze. Guai a commettere una leggerezza del genere! A peggiorare la situazione, Benedetta ha preparato il suo panino utilizzando la trippa. Per i meno esperti, è il caso di fare un passo indietro: sebbene si tratti sempre di interiora, c’è una sottile (ma neanche troppo) differenza tra i due ingredienti. I bovini hanno infatti uno stomaco diviso in quattro parti, tanto che talvolta si parla addirittura di quattro stomaci diversi. Con il termine trippa si indica l’insieme di queste frattaglie, mentre il lampredotto è solamente una delle parti dell’apparato digerente del bovino, quella chiamata abomaso.
Ci sono poi altre inesattezze, secondo il “Corriere Fiorentino”. Ad esempio, la Rossi ha indicato ben 13 ingredienti per la realizzazione di questo piatto, che per il quotidiano sarebbero decisamente troppi – soprattutto perché stiamo parlando di un tipico piatto povero della tradizione contadina. Piccolo errore anche nella salsa verde che viene usata come condimento, a base di acciughe, capperi, prezzemolo, aglio, peperoncino e olio d’oliva. Infine, il fatto che questo panino al lampredotto sia uno street food: la cosa è controversa, perché se c’è chi ama consumare un cibo del genere passeggiando tra i bei monumenti di Firenze, è anche vero che si tratta di un piatto ad alto rischio di unto, e sarebbe meglio quindi mangiarlo da seduti.
Insomma, emerge ancora una volta come, almeno in fatto di cibo, gli italiani siano davvero puntigliosi. Basta un piccolo errore per dare il via alle polemiche, soprattutto quando si parla di ricette tradizionali. Ma anche nel campo delle novità non è facile adattarsi: è il caso delle recenti critiche nate per la pizza con la farina di grillo, o per la rivisitazione del panettone in chiave sandwich. A quanto pare, non siamo pronti a rinunciare alle nostre abitudini a tavola, anche se azzardare ogni tanto può essere davvero piacevole.
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