Alla Reggia di Caserta torna a vivere la "vigna del Re"
Presso la Reggia di Caserta torna in vita la "vigna del Re" dove viene coltivato il Pallagrello, un vitigno autoctono molto apprezzato già dai Borbone
Presso il Parco della Reggia di Caserta torna a dare i suoi frutti la famosa “Vigna del Re” che è stata per anni di proprietà dei Borbone.
“La Vigna del Re” torna a produrre
Nel 2018 fu assegnato all’azienda Tenuta Fontana la concessione di un ettaro di terreno coltivato a vite all’interno del Bosco di San Silvestro. Il Bosco è un’oasi WWF che fa parte delle “Reali Delizie” annesse alla Reggia di Caserta. Il progetto era quello di ristabilire la coltivazione della antica vigna Borbonica denominata “Vigna di San Silvestro” o “Vigna del Re” e di ripristinare la diffusione del Pallagrello, un vitigno apprezzato dai Borbone. Il Pallagrello bianco e il Pallagrello nero sono due vitigni autoctoni di Caserta che hanno per diversi anni prodotto vini molto amati durante gli anni delle dominazione borbonica.
Popolari fino alla fine dell’Ottocento, questi vitigni sono ora ritornati a produrre uve presso la “Vigna del Re” che quest’anno è finalmente pronta per la sua prima vendemmia. In questi giorni l’annuncio è arrivato direttamente dai profili social della Reggia di Caserta che ha condiviso le immagini dei filari di vite ormai pronti per la raccolta dell’uva. Da queste uve verrà prodotto un vino italiano che potrà così vantare il marchio della Reggia di Caserta.
La Reggia di Caserta
La Reggia di Caserta fu costruita a metà del Settecento per volontà del Re di Napoli Carlo di Borbone che voleva avere a sua disposizione un Palazzo Reale che potesse competere con quelli presenti nelle principali capitale europee. In particolare il re guardava con ammirazione la reggia di Versailles. Nel 1997 l’UNESCO ha inserito la Reggia di Caserta, assieme all’Acquedotto Carolino e al complesso di San Leucio, nella lista di beni italiani Patrimonio dell’Umanità.
Il compito di edificare questo palazzo fu affidato all’architetto italiano Luigi Vanvitelli che però morì prima di terminare il progetto. Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, e altri architetti della sua scuola portarono a conclusione questa grandiosa residenza reale nell’Ottocento. La Reggia di Caserta si estende su una superficie di circa 47.000 metri quadrati per un’altezza di 5 piani e presenta una pianta rettangolare. Il parco della reggia, invece, si estende per circa 3km di lunghezza su 120 ettari di superficie.
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