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Raro allineamento di 7 pianeti in cielo: quando vederlo in Italia

Tutti pronti a stare con gli occhi all'insù dato che prossimamente sarà visibile un grande allineamento planetario con ben sette pianeti in fila

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Raro allineamento planetario

Negli ultimi mesi il cielo ha regalato spettacoli straordinari agli appassionati di astronomia e non solo. Anche i prossimi mesi, però, si preannunciano altrettanto ricchi di fenomeni particolari, in particolare per quanto riguarda gli allineamenti planetari. Tra questi, uno dei più attesi è il rarissimo allineamento di sette pianeti, previsto per il 28 febbraio 2025.

Il “Grande allineamento” planetario: quando si potrà vedere

Dopo la bellissima aurora che ha interessato il cielo delle Dolomiti (e non solo) a Capodanno, altri fenomeni ci terranno ancora con il naso all’insù nei prossimi mesi. In particolare, il 28 febbraio 2025 gli appassionati di astronomia potranno assistere a un evento eccezionale: un grande allineamento planetario che coinvolgerà sette pianeti del nostro sistema solare. Questo fenomeno, abbastanza raro, si verifica quando i pianeti si dispongono lungo una linea immaginaria nel cielo, creando uno spettacolo visivo unico. Gli allineamenti planetari sono classificati in base al numero di pianeti coinvolti: un “Mini allineamento” si verifica con tre pianeti, un “Piccolo allineamento” con quattro, un “Ampio allineamento” con cinque o sei, mentre il “Grande allineamento” comprende sette pianeti.

Il 28 febbraio, nel tardo pomeriggio dopo le 18:00, gli appassionati potranno ammirare Marte, Giove, Urano, Venere, Nettuno, Mercurio e Saturno allineati da Est verso Ovest. La Luna sarà visibile poco sotto Saturno. È importante notare che Nettuno non è visibile senza un telescopio così potrebbe essere anche per Urano. Questo, infatti, è visibile a occhio nudo solo con determinate condizioni favorevoli e in cieli privi di inquinamento luminoso. Per questo molto probabilmente anche per osservare questo gigante ghiacciato è consigliabile utilizzare strumenti ottici.

Il “Grande allineamento” previsto dei sette pianeti non significa che questi saranno disposti lungo una linea retta come avvenuto in precedenza. Nel 2022 e nel 2023, infatti, erano avvenuti rispettivamente un Piccolo e un Grande allineamento con quattro o cinque pianeti allineati. La prossima congiuntura vedrà i pianeti disposti a formare una sorta di arco stretto. Gli astronomi avvertono che per godere appieno dello spettacolo è fondamentale trovare un luogo con poco inquinamento e una buona visuale verso l’orizzonte. Questo tipo di allineamento è estremamente raro e richiede che tutti i pianeti del sistema solare si trovino dalla parte opposta del Sole e siano, quindi, illuminati da questo. L’evento del 28 febbraio rappresenta quindi un’opportunità imperdibile per chiunque ami scrutare il cielo.

Un altro “ampio allineamento planetario” previsto a gennaio

Prima del grande spettacolo di febbraio ci sarà un altro evento. Il 21 gennaio 2025, infatti, avverrà “un ampio allineamento planetario”. In questa occasione, sei dei sette pianeti visibili a occhio nudo saranno disposti nel cielo: Marte, Giove, Saturno, Venere, Urano e Nettuno (quest’ultimo non a occhio nudo). L’unico assente sarà Mercurio che sarà nascosto dalla sua vicinanza al Sole. Questo evento sarà visibile circa un’ora dopo il tramonto e offrirà uno spettacolo davvero affascinante.

Nello specifico da sinistra verso destra nel cielo si potranno osservare Marte, Giove e Saturno in basso sull’orizzonte ovest, seguiti da Venere più in alto e, infine, Urano e Nettuno. Gli allineamenti planetari sono eventi rari a causa delle diverse inclinazioni delle orbite dei pianeti nel sistema solare. I pianeti orbitano attorno al Sole su un piano comune chiamato eclittica ma le loro orbite non sono perfettamente allineate. Questo rende difficile che tutti i pianeti siano visibili nello stesso momento nella stessa regione del cielo.