Qualità della vita: le migliori e peggiori province italiane
In occasione del Festival dell’Economia di Trento è stata presentata la terza edizione dell’indagine sulla Qualità della vita delle province italiane realizzata da Il Sole 24 Ore. Tutte le province del nostro Paese sono state divise in tre classifiche a seconda delle fasce d’età: una è riservata ai bambini in età compresa tra 0 e 10 anni, un’altra ai giovani dai 18 ai 35 anni e un’altra agli anziani over 65.
Ogni città è stata valutata sulla base di 36 diversi indicatori e le classifiche finali sono il risultato della media dei punteggi ottenuti. Per i bambini tra gli indicatori ci sono la retta media della mensa scolastica, la spesa dei Comuni per i servizi sociali destinati alle famiglie e ai minori e le competenze dei ragazzi. Sul fronte dei giovani c’è una tendenza che spicca sulle altre: l’insoddisfazione degli under 35 che vivono nelle grandi città.
L’Emilia Romagna si posizione in vetta alla classifica della Qualità della vita dei giovani con ben quattro province nelle prime cinque posizioni. Gli anziani, invece, secondo quanto riferito da Il Sole 24 Ore, vivano meglio in Trentino Alto Adige. Tra gli indicatori che hanno contribuito a stilare la classifica riservata agli over 65 ci sono il consumo di farmaci e la speranza di vita media nelle varie province d’Italia.
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