Provocazione di Sorbillo: dopo l'ananas ecco la pizza al ketchup
Gino Sorbillo, nuove polemiche dopo la pizza all'ananas: il noto pizzaiolo napoletano ha lanciato una provocazione preparando una pizza al ketchup
Gino Sorbillo non smette di sorprendere: dopo la pizza all’ananas uno dei pizzaioli più famosi al mondo ha voluto provocare ancora, preparando una pizza al ketchup.
Gino Sorbillo raddoppia: arriva la pizza al ketchup
Pur essendo uno dei massimi esponenti della tradizione napoletana, Gino Sorbillo non ha mai rinunciato alla sperimentazione: in cucina ama provare nuovi ingredienti e nuovi abbinamenti con cui realizzare le sue deliziose pizze.
Negli ultimi giorni la pubblicazione del video in cui mostra la sua pizza all’ananas ha scatenato molte polemiche sui social: sono stati tanti gli utenti che lo hanno accusato di “tradire” la ricetta tradizionale della pizza. Sorbillo ha affrontato la questione nel corso di un’intervista rilasciata al Gambero Rosso:
“La pizza al ketchup? L’ho fatta dopo la pubblicazione del video della mia pizza napoletana all’ananas – ha dichiarato Gino Sorbillo – si era alzato un polverone, sono piovute critiche ma c’erano anche molte persone schierate a mio favori. Tra i vari commenti ne avevo letto uno in cui si diceva: adesso che hai fatto questa all’americana con l’ananas, ti manca quella con il ketchup. Ho colto la provocazione al volo ed ecco qui la pizza al ketchup”.
Gino Sorbillo che nel corso del 2023 ha realizzato anche una pizza con il granchio blu, ha svelato al Gambero Rosso la preparazione della sua pizza al ketchup: “Base bianca condita con fiordilatte campano, olio del Cilento, basilico, salame Napoli tagliato sottile, ketchup di datterini rossi e gialli italiani a goccioline come topping, e poi sul cornicione cacioricotta di capra cilentano a scagliette”.
Le polemiche sui social per le pizze
Il celebre pizzaiolo napoletano ha poi detto la sua riguardo le polemiche scatenate dalle pizze con l’ananas e il ketchup, provando anche a sdoganare nuovi ingredienti: “L’ananas si demonizza perché in passato chi ha fatto questa pizza ha abbinato male l’ingrediente. Se lì abbinano ancora utilizzando salsa di pomodoro e salame piccante, è normale che ci sta male. In tanti fanno la pizza con la zucca, con prosciutto crudo e fichi, qualcuno usa le marmellate, perché il problema è l’ananas? Può essere proposta sia come pizza da antipasto, a tutto pasto o a fine cena”.
E ancora: “Con la materia prima che abbiamo in Italia si può cambiare la scena. Ben venga che un ragazzo possa mettersi una gocciolina di ketchup di datterini sulla pizza, è solo una variazione. Non ci devono essere dei blocchi solo perché qualcuno in passato ha sbagliato. Io sono stato sempre aperto ad altre scuole di pensiero, tecniche, sono cresciuto aprendo porte a pizzaioli e ingredienti”.
Nominato Ambasciatore del Turismo Gastronomico Mondiale, Gino Sorbillo ha parlato del suo rapporto con i social e delle prime esperienze televisive: “Sono stato il primo a sbarcare sui social, nel 2009. Quando tanti anni fa portavo le pizze in tv, anche lì erano polemiche. C’è sempre una persona che inizia e si prende la responsabilità, che viene accusato. Quando arrivano i meriti nessun dice più nulla.
Sulle mie pagine metto le cose che mi divertono, che stuzzicano prima me, mi metto alla prova e quando pubblico qualcosa, visto che sono molto monitorato, si aprono delle polemiche. I video diventano virali, però io lo faccio in casa mia, nelle mie pizzerie e pubblico sui miei profili social“.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Le vespe orientalis stanno sterminando le api di Roma: l'allarme
-
Case a 1 euro a Fabbriche di Vergemoli: come si acquistano
-
I panettoni di Bruno Barbieri per il Natale 2024: gusti e prezzo
-
Caso Sangiuliano, la chiave d'oro di Pompei ce l'ha Boccia?
-
Quanto fatturano i top chef d'Italia, da Bottura a Cannavacciuolo
-
Allarme fornelli a gas, l'Italia è il Paese con più vittime
-
Cos'è la Dana che ha colpito Valencia e i rischi per l'Italia
-
Nel mare di Gallipoli pescato un pesce scorpione: l'allarme
-
A Milano è tornato il "nebiun": cosa sta succedendo e perché