Il principe Borromeo acquista Villa e Parco Pallavicino
Il principe Borromeo ha perfezionato l'acquisto di Villa e Parco Pallavicino a Stresa sul Lago Maggiore: inizia una nuova fase di sviluppo turistico
Il principe Vitaliano Borromeo ha perfezionato l’acquisto di Villa e Parco Pallavicino: un’operazione figlia della volontà di promuovere e rilanciare la splendida location situata a Stresa, sul Lago Maggiore, e favorire lo sviluppo turistico del territorio di Verbano.
Da anni, ormai, il principe Vitaliano Borromeo sta portando avanti una strategia mirata alla valorizzazione delle bellezze del Lago Maggiore. Con i suoi venti ettari di parco, Villa Pallavicino rappresenta una tappa fondamentale dell’itinerario naturalistico del lago lombardo. Con la sua acquisizione, il principe Borromeo intende proseguire la strada avviata dalla famiglia Pallavicino già a partire dagli anni Sessanta.
Villa Pallavicino è una delle ville storiche più belle del Lago Maggiore e ogni anno richiama circa 60 mila escursionisti italiani e stranieri. Il Parco Pallavicino fa parte del circuito di Terre Borromeo dal 2017, anno in cui vennero avviati una serie di interventi di recupero e di miglioramento degli ambienti dedicati agli animali e ai viali alberati. Adesso, con l’acquisto della Villa e dell’intero Parco da parte del principe Borromeo, si apre una nuova era per la tenuta storica di Stresa e per tutto il territorio, con straordinarie opportunità di valorizzazione.
Alla scoperta di Villa Pallavicino a Stresa, sul Lago Maggiore
Costruita nel 1855 in seguito all’acquisto dei terreni della zona Sabbion grossa da parte dello statista e letterato Ruggero Bonghi, Villa Pallavicino è stata realizzata seguendo un impianto architettonico simmetrico. L’anno successivo alla sua acquisizione, Bonghi ampliò ulteriormente i possedimenti, assorbendo anche la tenuta La Filippina. Il complesso, nel 1862, passò poi nelle mani della famiglia genovese Pallavicino che ampliò la tenuta, trasformando in una vera e propria villa ottocentesca in stile neoclassico.
Ai discendenti della famiglia Pallavicino, si deve la trasformazione del giardino del parco in un museo faunistico aperto al pubblico nel 1956: il 7 agosto di quell’anno, grazie a Lodovico Pallavicino, vene inaugurato il parco zoologico. La fauna presente sul territorio era autoctona: il complesso divenne molto variegato e arrivò a poter ospitare anche delle specie di animali esotici come pinguini e foche.
La villa di Stresa, una delle tappe imperdibili del Lago Maggiore, è costituita da tre piani e due scale laterali che collegano il livello del giardino a quello della terrazza su cui si affacciano i locali del piano terra. Una fronte dell’edificio guarda il Lago Maggiore: questo prospetto è caratterizzato dalla presenza di elementi in stile neoclassico e semicolonne con capitello ionico.
Quella di Stresa è solo l’ultima delle tante ville storiche presenti sul territorio italiano a passare di mano. A Posillipo, per esempio, è stata messa in vendita Villa La Pagoda, un immobile incantevole, adagiato sul mare, che risale alla fine del Settecento.
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