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Prezzi benzina: cosa cambia in Italia dal 1° agosto

Prezzi della benzina, grandi novità in Italia: le stazioni di rifornimento dovranno esporre un cartello con il prezzo medio regionale e nazionale

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Stazione di servizio benzina

Grandi novità sui prezzi della benzina: a partire da martedì 1 agosto, vengono introdotti i cartelli che indicano i costi regionali e nazionali per rendere il consumatore più consapevole nella scelta.

Prezzi della benzina in Italia: tutte le novità

Nei punti vendita di carburanti in Italia è prevista l’installazione di una nuova cartellonistica sui prezzi, in base alle norme del Decreto Trasparenza del 31 marzo. I cartelloni devono necessariamente indicare il prezzo medio regionale o nazionale dei carburanti, così da aiutare i consumatori nella scelta quando hanno bisogno di fare rifornimento.

L’Unem, l’Unione Energie per la Mobilità, ha pubblicato una guida che raccoglie le principali novità: la comunicazione dei prezzi va fatta dai gestori ogni volta che cambiano i prezzi e comunque almeno una volta alla settimana. I gestori che non comunicano i prezzi rischiano la sospensione dell’attività da un minimo di un giorno a un massimo di trenta giorni.

I cartelloni che indicano i vari prezzi della benzina vanno esposti in ogni stazione di servizio e devono avere caratteri alti almeno 12 centimetri. Nelle stazioni di rifornimento della rete stradale deve essere comunicata la media dei prezzi su base regionale, su quelle autostradale la media nazionale.

I prezzi vanno esposti entro le ore 10.30 oppure entro due ore se l’attività si apre dopo le 8.30. Per chi non si adegua, oltre alla sospensione dell’attività da uno a trenta giorni, sono previste sanzioni che vanno da 200 a 2.000 euro tenendo conto del fatturato dell’esercente nel giorno della violazione.

A partire da martedì 1 agosto, oltre ai prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di prodotto venduto sia nella modalità self-service sia nella modalità servito, viene mostrato anche il prezzo medio regionale se il punto vendita si trova sulla viabilità stradale e quello nazionale se si trova in autostrada.

Come si calcolano i prezzi medi dei carburanti

Il calcolo del prezzo medio dei carburanti viene elaborato ogni giorno dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla base dei prezzi praticati dagli esercenti. All’interno degli impianti i prezzi vanno esposti in modo chiaro e visibile, riportati su un cartello. I prezzi medi vanno riportati per ciascun tipo di carburante venduto, sia self-service che servito: gasolio, benzina, Gpl e metano.

Gli automobilisti italiani possono conoscere il prezzo medio giornaliero visitando il sito Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Le differenze dei costi dei carburanti da una regione all’altra in Italia possono dipendere da vari fattori, come la tipologia degli impianti, la presenza più o meno diffusa dei punti vendita su un determinato territorio e anche per logiche di infrastrutture.

In molti si chiedono per quale motivo il prezzo effettivamente praticato può essere diverso dal prezzo medio: questo succede perché il prezzo medio rappresenta la media dei rezzi praticati da tutti gli impianti stradali nella singola regione, oppure da tutti gli impianti presenti sulla rete autostradale italiana.

Il prezzo praticato dal singolo impianto, invece, dipende da una serie di fattori come la sua efficienza nella gestione e nell’approvvigionamento, le modalità di servizio e anche le politiche commerciali del gestore e dell’azienda che lo rifornisce.