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Benzina a prezzo record: il caso dell'autostrada A8 Milano-Varese

Lungo l’autostrada A8 Milano-Varese a ferragosto la benzina ha fatto segnare il prezzo record di 2,7 euro al litro al self-service e 2,8 al servito

Benzina a prezzo record

Quest’estate 2023 sta facendo segnare prezzi record non solo per quanto riguarda hotel, servizi di ristorazione e stabilimenti balneari ma anche nel settore dei trasporti. In particolare, è la benzina uno dei prodotti che nell’ultimo periodo ha maggiormente subito aumenti vertiginosi.

Prezzo record della benzina in un distributore italiano

Era stato già preannunciato che l’estate 2023 sarebbe stata particolarmente costosa per gli italiani, soprattutto in alcune città della nostra penisola.
Federconsumatori aveva stimato un incremento generale dei prezzi del 5,30% rispetto al 2022, percentuale che si tramuta per le famiglie italiane in un aumento di circa 295,13 euro annui. In generale uno dei prodotti che è maggiormente aumentato nell’ultimo anno è stato senza dubbio la benzina. Nonostante gli italiani siano ormai abituati a prezzi abbastanza alti ma spesso diversi tra le regioni italiane il giorno di ferragosto un cartello prezzi esposto in autostrada ha sorpreso molti viaggiatori. Su un tabellone lungo l’autostrada A8 Varese-Milano la benzina presso un’area di servizio è stata segnalata a 2,7 euro al litro. Un prezzo davvero molto alto rispetto anche a quello praticato dalle altre aree di servizio della zona che erano sempre segnate nello stesso cartellone.

Guardando anche gli altri distributori, infatti, il prezzo medio della benzina (al self-service) si aggirava attorno ai 2,00 euro al litro, cifra considerata già molto alta da alcuni. La stazione di benzina con quel prezzo era la Villoresi Ovest lungo l’autostrada A8, poco prima del bivio per Como. Alcuni avevano pensato ad un errore ma poi andando a verificare il prezzo al distributore è stato confermato che venivano richiesti 2,7 euro al litro per il self-service e 2,8 euro al litro per chi si affidava al «servito». Su questo caso Assoutenti ha anche presentato una denuncia e chiesto l’intervento della Guardia di Finanza.

Il meccanismo del prezzo medio introdotto dal 1° agosto

Il prezzo record della benzina individuato lungo la A8 ha fatto riflettere sull’utilità del provvedimento noto come “prezzo medio” introdotto dal governo dal primo agosto 2023. Stando al Decreto Trasparenza del 31 marzo ogni stazione di servizio deve installare dei cartelloni con l’indicazione del prezzo medio regionale o nazionale dei carburanti. Il conteggio del prezzo medio dei carburanti viene realizzato ogni giorno dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in base ai prezzi comunicati dagli esercenti. Il provvedimento riguarda i prezzi di gasolio, benzina, Gpl e metano.

Stando a quanto deciso dal decreto gli esercenti hanno l’obbligo di esporre un cartello chiaro e ben visibile con i prezzi medi per ciascun tipo di carburante venduto, sia in modalità self-service sia nella modalità servito. Il prezzo medio riportato sui cartelloni è quello nazionale se il distributore si trova in autostrada mentre se l’impianto è situato fuori dalla rete autostradale i prezzi medi sono quelli della regione/provincia autonoma dove è situato l’impianto. I gestori degli impianti hanno anche il compito di aggiornare con frequenza giornaliera il cartellone prezzi entro le due ore successive all’apertura. In caso di apertura 24 ore su 24 gli esercenti devono esporre i prezzi medi entro le ore 10,30. Stando a quando predisposto dal governo il cartellone prezzi deve avere una dimensione dei caratteri minima pari a 12 cm in altezza.