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La premier finlandese Sanna Marin nella culla del Prosecco

La premier finlandese Sanna Marin ha scelto l'Italia per una vacanza lontana dagli impegni istituzionali: relax sulle colline del Prosecco

Pubblicato: 18 Luglio 2022

Vacanze in Italia per la premier finlandese Sanna Marin

È arrivata su un aereo di linea nel tardo pomeriggio di sabato 17 luglio, accompagnata da uno staff di sei persone. La premier finlandese Sanna Marin ha scelto le colline del prosecco per un breve soggiorno lontano da impegni istituzionali.

Atterrata all’aeroporto veneziano di Tessera, la giovane esponente socialdemocratica ha raggiunto l’esclusiva location di Villa Soligo, nel cuore dell’area vitivinicola delle colline di Conegliano e Valdobbiadene, la culla del Prosecco DOCG.

Sanna Marin in vacanza in Italia

L’arrivo di Sanna Marin, 36enne premier della Finlandia, non è passato inosservato: è atterrata all’aeroporto Marco Polo Tessera di Venezia, per essere poi scortata nella prima serata di sabato presso la struttura scelta per il breve soggiorno in Italia, una villa palladiana del Settecento nel cuore delle colline del Prosecco.

La Marin, nota per essere la più giovane premier del mondo al momento dell’elezione, ha scelto di passare qualche giorno di relax in famiglia, in forma strettamente privata, a Villa Soligo, esclusiva tenuta sulle colline di Farra, in provincia di Treviso.

Sanna Marin è stata scortata dall’aeroporto veneziano fino alla struttura sulle colline della Marca trevigiana, dove ha consumato una cena degustazione, accompagnata dalle immancabili bollicine del Prosecco DOCG, nel ristorante gourmet nella barchessa della Villa – gestito dallo chef Tino Vettorello, noto per aver lavorato al Festival del Cinema di Venezia.

La giovane premier finlandese ha scelto per il suo soggiorno la stessa struttura che in passato vide ritemprarsi, tra i ciglioni delle colline del Prosecco, personaggi del calibro di Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Carla Fracci e il Maestro Riccardo Muti.

Fatta edificare nel 1782 dai Conti Brandolini d’Adda, la struttura neoclassica in stile palladiano si affaccia sulle colline della Marca trevigiana, nel terroir del Prosecco DOCG di Conegliano e Valdobbiadene – consacrato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 2019.

“È la conferma di un sogno che diventa realtà, ovvero che quest’area potesse diventare meta dell’interesse di un turismo internazionale di altissima qualità”, commenta il Presidente Luca Zaia, che ha incontrato fortuitamente la Marin a cena a Villa Soligo.

Relax sulle colline Patrimonio dell’Umanità

La premier finlandese sarà ospite delle colline del primo storico distretto spumantistico d’Italia soltanto per qualche giorno, in cui pare che si dedicherà a visite, escursioni naturalistiche e relax. Le vacanze della giovane premier erano iniziate, non proprio in sordina, qualche giorno fa con la partecipazione al festival rock finlandese Ruisrock – diventata subito virale in seguito alla pubblicazione di una foto della Marin in jeans e chiodo di pelle.

Ben distante dalle atmosfere di un concerto rock, la zona che circonda la lussuosa residenza scelta da Sanna Marin è un vero e proprio museo a cielo aperto: antichi mulini, abbazie e alcuni tra i Borghi più Belli d’Italia fanno da contorno al terroir del Prosecco Conegliano e Valdobbiadene, un’area che include 15 Comuni e su cui operano oltre 700 aziende agricole e cantine.

I morbidi pendii della Marca, disegnati dai ciglioni e dai filari delle colline Patrimonio dell’Umanità, diventano così oggetto delle attenzioni di personalità sempre più di spicco. Secondo il Presidente Zaia è proprio l’importante riconoscimento dell’Unesco ad aver innescato il circolo virtuoso: “Il motore dietro tutto questo si chiama area Patrimonio dell’Umanità”, ha dichiarato con soddisfazione.

Il Presidente della Regione si è detto onorato della presenza della giovane premier sulle colline del Prosecco, e auspica che questa gradita visita sia soltanto l’inizio di una nuova stagione di turismo internazionale di altissimo livello nel territorio del Prosecco e sulle colline “gioiose et amorose” della Marca.