Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Portorosso, il borgo immaginario delle Cinque Terre in "Luca"

Alla scoperta di Portorosso, il borgo immaginario delle Cinque Terre che fa da sfondo alla storia del nuovo film d'animazione Disney Pixar "Luca"

Nelle Cinque Terre, in Liguria, c’è un nuovo borgo mai esistito prima: si tratta di Portorosso ed è il paese immaginario dove è ambientato “Luca“, il nuovo film d’animazione firmato Disney Pixar, in arrivo in streaming sulla piattaforma Disney Plus il 18 giugno 2021.

Proprio la Disney Pixar ha presentato così il suo nuovo film d’animazione, diretto dal regista genovese Enrico Casarosa (già storyboard artist per “L’era glaciale“, “Cars“, “Ratatouille” e “Up“, nonché regista del cortometraggio “La Luna“): “Porterà il pubblico in una splendida città costiera sulla Riviera Italiana, dove farà la conoscenza di un ragazzo di nome Luca che sta trascorrendo un’estate indimenticabile con i suoi nuovi amici”.

Il regista ligure Enrico Casarosa ha tratto ispirazione dal suo passato in Riviera, dove è cresciuto, e ha fatto un mix del meglio delle Cinque Terre per dar vita al borgo immaginario di Portorosso.

La trama di “Luca”, il film Pixar ambientato in Liguria

Nel borgo immaginario di Portorosso si sviluppano le vicende delle due creature marine (dalle sembianze umane fuori dall’acqua), Luca Paguro e Alberto Scorfano, che si avventurano sulla terraferma nonostante le raccomandazioni e le reprimende di mamma Daniela. Nello specifico, è Alberto Scorfano a spingere l’amico Luca Paguro a superare le sue paure e a visitare con lui la città di Portorosso.

Alla scoperta di Portorosso, il borgo magico di “Luca”

La designer Daniela Strijleva ha raccontato a ‘CN Traveller’ che Portorosso include il meglio di ciascun villaggio delle Cinque Terre. Poi ha aggiunto: “Abbiamo visitato ogni singola città delle Cinque Terre e abbiamo sempre saputo che non l’avremmo ambientata in una delle città reali. L’ambientazione del nostro film è un mix di quella bellissima epoca, gli anni Cinquanta e Sessanta, ma è anche una città immaginaria. Dopo 4 anni passati a costruire la città di Pontorosso, che è quasi come un mix del meglio di ognuna delle cinque città reali, a volte mi sembra che sia un posto reale”.

Daniela Stijleva ha anche spiegato: “Vernazza è uno dei luoghi più iconici e la piazza di Portorosso si ispira alla piazza di Vernazza. Ma ci sono tanti altri dettagli”.

La designer ha aggiunto: “Siamo andati in qualche altro paese (fuori dalle Cinque Terre, ndr) come Camogli. Ha ispirato molto il nostro film e i nostri edifici. Abbiamo trovato alcune vecchie foto degli anni Cinquanta di Camogli con questi edifici centrati attorno al porto della città e sono stati una delle più grandi ispirazioni per i nostri edifici e colori”.

Ancora Daniela Stijleva: “A Riomaggiore, alla fine della città, c’è un mini-porto dove si fermano le barche e c’è un iconico edificio rosso sul bordo. Questa è stata l’ispirazione per la casa di Julia”.