Gli svizzeri stanno svuotando i supermercati italiani al confine
Perché gli svizzeri stanno svuotando i supermercati al confine con l'Italia? Ecco cosa è successo e perché stanno facendo scorte alimentari
Il Governo Svizzero sul sito ufficiale ha divulgato alcune informazioni riguardanti i beni di prima necessità che potrebbero essere utili in un rifugio. Secondo quanto riportato sul sito ufficiale del Governo Svizzero la popolazione dovrebbe munire il proprio rifugio di alcuni prodotti necessari. Questo comunicato ufficiale, nonostante le specifiche che escludono una emergenza, ha fatto scattare l’allarme nei cittadini svizzeri che hanno svuotato i supermercati italiani al confine.
Perché gli svizzeri stanno svuotando i supermercati italiani
Come accennato, il Governo Svizzero ha diramato tramite sito ufficiale alcune informazioni relative alle scorte necessarie in caso di emergenza e di cui un rifugio dovrebbe essere dotato.
A far allarmare i cittadini che sono corsi nei supermercati ad acquistare i prodotti è stato questo approfondimento: “La popolazione dovrebbe essere in grado di provvedere al proprio sostentamento per diversi giorni senza aiuti esterni. L’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico del Paese (UFAE) raccomanda quindi di tenere delle scorte d’emergenza sufficienti per circa una settimana, che comprendono in primo luogo derrate alimentari a lunga conservazione e 9 litri d’acqua per persona nonché i medicinali più importanti.”
La pagina del sito web del Governo Svizzero rassicura i cittadini, specificando che al momento non è necessario allarmarsi poiché non sono previste misure di protezione ma molti cittadini elvetici hanno recepito questa comunicazione ufficiale come un vero e proprio campanello d’allarme tanto che si sono adoperati per procurarsi tutto il necessario per poter restare almeno una settimana al sicuro senza aiuti esterni.
A convincere gli svizzeri di un effettivo pericolo è stato il disastro sfiorato tra il 3 e il 4 marzo presso la centrale nucleare di Zaporizhzhya; rifugi sotto casa trasformati in cantine e depositi vengono preparati dai cittadini che si stanno assicurando di avere tutto il necessario.
Nonostante questa corsa sia del tutto ingiustificata poiché al momento non c’è nessun pericolo in vista per la Svizzera, i cittadini hanno pensato fosse meglio portarsi avanti e approfittare delle frontiere aperte facendo acquisti nei supermercati italiani dove i prezzi sono decisamente più convenienti.
Quanti rifugi ci sono in Svizzera?
Il motivo per cui abbiamo visto svuotare gli scaffali dei supermercati al confine è quindi legato alla convenienza dei prezzi italiani e dal comunicato divulgato dal Governo Svizzero che ha generato una corsa agli accaparramenti ingiustificata; ma quanti sono i rifugi svizzeri? Secondo il sito dell’Ufficio Federale della Protezione della Popolazione si contano circa 365.000 rifugi tra pubblici e privati, oltre a 9 milioni di posti protetti per i cittadini. Questi numeri coprono abbondantemente il fabbisogno del Paese.
Insomma, nonostante le raccomandazioni da parte del Governo Svizzero che specifica non sia necessario correre ora a fare scorte di cibo, acqua e medicinali molte persone non si sono fidate e hanno preferito agire in questo momento con ancora i confini aperti per poter risparmiare. Negli ultimi giorni diversi punti vendita italiani sul confine sono stati svuotati, a dimostrarlo sono state alcune foto divulgate anche sui social network.
La pagina del sito web che scrive testualmente: “Attualmente la popolazione non deve adottare particolari misure di protezione” è stata presa in considerazione più che altro per le risposte alle domande comuni relative ai rifugi e alle scorte.
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