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Pasqua con la cometa "cornuta" in Italia: quando e dove vederla

Nei nostri cieli sta per sfrecciare la cometa "cornuta", che tornerà solamente tra altri 71 anni: ecco quando e dove ammirare questo spettacolo

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Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Cometa

In pochi hanno la fortuna di poter ammirare questo spettacolo per ben due volte nella loro vita: stiamo parlando del passaggio della cometa 12P/Pons-Brooks, chiamata anche cometa “cornuta”, che transita vicino al Sole ogni 71 anni. Proprio in questi giorni di Pasqua sta sfrecciando nei nostri cieli, e qualcuno probabilmente l’ha già avvistata. Scopriamo qual è il momento migliore per vederla.

Quando e dove vedere la cometa “cornuta”

La cometa 12P/Pons-Brooks torna ad essere visibile dopo decenni di attesa: le vacanze di Pasqua ci offrono l’occasione imperdibile per alzare gli occhi al cielo e ammirare uno dei fenomeni spaziali più affascinanti di sempre. È infatti previsto proprio in questi giorni il passaggio di quella che in molti hanno soprannominato la cometa “cornuta”, per via della sua forma irregolare che addirittura la fa somigliare al famosissimo Millennium Falcon di Star Wars.

Nel corso degli ultimi mesi, la cometa è tornata a far visita al Sole, raggiungendo lo scorso 21 aprile 2023 il perielio (ovvero il punto più vicino alla nostra stella). Sarà invece a giugno 2024 che si avvicinerà il più possibile alla Terra, ma per quel momento non sarà più visibile nell’emisfero boreale, quello in cui ci troviamo noi. Dunque, il momento perfetto per osservare la cometa è proprio questo.

Tra fine marzo e inizio aprile, la si potrà individuare persino ad occhio nudo. Tuttavia, con un binocolo o un piccolo telescopio sarà ancora più facile (ed emozionante) ammirare il passaggio di 12P/Pons-Brooks. Oltre ad armarci degli strumenti giusti, è importante trovare il luogo adatto per scrutare il cielo. L’inquinamento luminoso delle grandi città rende infatti molto spesso impossibile vedere ciò che accade sopra di noi, nella volta celeste.

Meglio scegliere dunque un posto lontano dalle luci artificiali, optando per una serata in cui non ci sono nuvole. Rivolgendo lo sguardo in alto, in direzione ovest al di sopra della linea dell’orizzonte, con un pizzico di fortuna assisteremo allo spettacolo. E sarà davvero da non perdere, visto che il prossimo passaggio è previsto solamente per il 2095.

Cos’è la cometa “cornuta”

La cometa 12P/Pons-Brooks è una palla ghiacciata il cui nucleo misura ben 30 km di diametro: si ritiene che abbia avuto origine ben 4,6 miliardi di anni fa, ma venne scoperta solamente nel 1812 dall’astronomo francese Jean-Louis Pons. Al suo passaggio successivo, avvenuto nel 1883, l’astronomo inglese William Robert Brooks la individuò nuovamente, senza identificarla come la cometa già avvistata 71 anni prima. Per questo oggi porta il nome di entrambi gli scienziati.

Si tratta di una cometa periodica, come la più celebre cometa di Halley. Una delle sue caratteristiche è la splendida coda verdastra che si può ammirare nel cielo, dovuta al rilascio di gas e polveri durante il suo passaggio vicino al Sole. La cometa è inoltre soggetta a potenti eruzioni luminose chiamate “outburst”: negli ultimi mesi se ne sono verificate diverse, e anche in passato ne sono state registrate numerose.

Lo scorso luglio, una di queste eruzioni ha dato vita a due sbuffi a forma di corna: da qui il soprannome di “cometa del diavolo”, che evoca immagini inquietanti provenienti dallo spazio.