I tesori segreti di Parma: la Pilotta, Leonardo e la Scapiliata
Alla scoperta del capolavoro custodito nello straordinario complesso monumentale rinnovato grazie ad un lavoro durato due anni
Il complesso monumentale della Pilotta, a Parma, è una miniera di tesori d’arte.
Con la nuova istituzione, frutto della riforma dell’ex ministro Franceschini, sono stati unificati cinque edifici: la Galleria Nazionale, il Teatro Farnese, la Biblioteca Palatina, il Museo archeologico e il Museo Bodoniano. Sotto la direzione di Simone Verde, la Pilotta diventa un museo internazionale, grazie ad un lavoro di allestimento durato due anni e che ha portato alla riapertura di dieci sezioni e alla riqualificazione di 12 mila metri quadri. Un’operazione che guarda in avanti, proiettandosi al 2020, quando la città di Parma sarà la Capitale italiana della Cultura.
Il fiore all’occhiello del complesso monumentale della Pilotta è la “Scapiliata” di Leonardo Da Vinci. Si tratta di un capolavoro assoluto al quale è stata dedicata una mostra specifica – iniziata lo scorso 18 maggio per protrarsi fino al 12 agosto 2019 – pur essendo da sempre nella straordinaria collezione del museo. Insieme alla sequenza di capolavori di Leonardo, il pubblico potrà ammirare opere di altissimo livello di Bernardino Luini, Tintoretto, Hans Holbein e Giovanni Lanfranco, riunite intorno all’affascinante Scapiliata, vero e proprio patrimonio della Pilotta di Parma. La mostra rientra tra quelle ufficiali del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte del genio vinciano. Definita “l’altra Gioconda”, l’opera di Leonardo riassume tutto l’ideale di bellezza del Rinascimento italiano, in una perfetta armonia resa dagli effetti del volto, concentrato e malinconico, obiettivo delle ricerche degli artisti rinascimentali. Il direttore e lo staff della galleria hanno ridato al dipinto una cornice adeguata, essa stessa parte essenziale di un’opera d’arte.
Il Palazzo della Pilotta, originariamente concepito come contenitore dei servizi della corte dei Farnese, è un complesso costituito da più corpi di fabbrica, alla cui costruzione lavorarono diversi architetti. Il nome deriva dall’antico gioco nobiliare della “pelota” che veniva praticato all’interno dei suoi cortili in particolari occasioni di rappresentanza. Il complesso comprende la Galleria Nazionale, la Biblioteca Palatina, il Teatro Farnese, il Museo Archeologico e il Museo Bodoniano. Tutti questi elementi, uniti da una storia antica fatta di collezioni ricche e di piccoli e grandi tesori, ritrovano oggi la loro unità, dando vita ad un centro culturale e scientifico unico in tutta Italia.
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