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Paestum, templi e reperti sbarcano online: è nata Hera

Nasce Hera, il database online dedicato al Parco Archeologico di Paestum e Velia: immagini, schede e mappe di templi e reperti a portata di click

Pubblicato:

Paestum

Nasce Hera, la piattaforma online che raccoglie foto, documenti e informazioni di Paestum, uno dei siti archeologici più importanti e visitati d’Italia.

Il database, aperto a tutti, è uno dei primi mai realizzati in Italia da un sito archeologico. Gli utenti possono usufruire di un’infinità di contenuti, dalle immagini aeree dei templi alla prima scheda informativa del Museo su una lastra dipinta, datata 1939. I server sono attivi dal 20 ottobre ed elaborano l’immenso portale che copre tutte le meraviglie del Parco Archeologico di Paestum e di Velia.

Il nome Hera rappresenta un omaggio alla regina dell’Olimpo, protettrice dell’antica Poseidonia, a cui erano dedicati un santuario alla foce del fiume Sele e un maestoso tempio, diventato oggi una Basilica. I contenuti sono accessibili sia dal sito web del Parco che dall’app ufficiale, quest’estate scaricata da più di diecimila dispositivi.

Hera è rivolta sia agli addetti ai lavori che ai curiosi e ai turisti: al suo interno sono raccolte informazioni, curiosità, planimetrie e mappe. Fino a oggi si contano 35 tipi di registri, 37 mila schede e quasi 20 mila foto del Parco Archeologico di Paestum in Campania.

La creazione di Hera, in continuo aggiornamento, ha richiesto mesi di lavoro ed è stata affidata a Visilab, una società di stanza a Barcellona guidata da Riccardo Auci. Il catalogo digitale di Paestum, dove è nato anche un parco giochi a tema archeologico tra i templi, è un sistema integrato Gis, in cui tutte le informazioni convergono in un’architettura che ricrea il legame contestuale dei reperti archeologici di Paestum con i luoghi del loro rinvenimento, le indagini che li hanno portati alla luce e la documentazione successiva.

A rendere ancora più speciale Hera è la geolocalizzazione: tutti gli articoli, infatti, sono caricati con una scheda, una fotografia e inseriti nella loro esatta posizione all’interno dell’area archeologica e del museo. Gli utenti, oltre al classico sistema di ricerca per parole chiave, possono avvalersi di una mappa con zone evidenziate e cliccabili. La geolocalizzazione diventa uno strumento importante anche per la sicurezza e per il rispetto dei protocolli in tempi di Coronavirus e permette a Paestum di seguire la strada intrapresa dalla Valle dei Templi, il primo parco archeologico Covid-free.

L’obiettivo di Hera è quello di migliorare la fruizione del Parco Archeologico di Paestum, seguendo i principi dell’accessibilità universale anche attraverso il digitale. Un progetto ambizioso che continuerà a evolversi in futuro: il prossimo passo prevede la creazione di modelli 3D e in realtà aumentata, sia dello spazio visitabile che di quello nel sottosuolo.