Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Da Padova a Venezia: in bicicletta lungo la Riviera del Brenta

La Riviera del Brenta è una zona che si trova tra Padova e Venezia e che è caratterizzata da numerose ville venete di grande fascino: il tour in bici

Per un fine settimana davvero originale all’insegna di storia, arte e natura vi consigliamo di percorrere in bicicletta l’itinerario lungo la Riviera del Brenta, che collega Padova a Venezia. Qui avrete la possibilità non solo di vivere fantastici momenti immersi nel verde ma anche di visitare ville venete ricche di storia e di fascino. Ancora non molto conosciuta, la Riviera del Brenta è la meta ideale per chi ama esperienze all’insegna del turismo lento.

Il percorso è lungo meno di 40 km ed è in gran parte pianeggiante, quindi adatto anche a chi non è particolarmente allenato. In più, in questo itinerario sono previste diverse tappe per fare visita alle antiche dimore che si incontrano durante il percorso e cittadine di grande fascino.

Riviera del Brenta

Giorno 1

L’itinerario prevede come punto di partenza Prato delle Valle a Padova, che è la Piazza più grande d’Europa. Da qui è possibile percorrere l’itinerario presso l’anello fluviale di Padova in direzione Noventa Padovana, una cittadina che era un tempo un porto fluviale di strategica importanza nelle comunicazioni con Venezia. Sin dal XVI secolo numerose famiglie nobili veneziane decisero di costruire lungo le rive del fiume Brenta delle abitazioni che non erano adibite solo alle attività agricole ma che erano delle vere e proprie dimore dove trascorrere le vacanze e i momenti di svago.

Già da questo primo tratto di percorso è possibile ammirare bellissime ville patrizie, tra cui Villa Giovanelli Colonna. Il percorso però continua seguendo il fiume fino ad arrivare al comune di Stra dove si trova la famosa Villa Pisani.

Villa Pisani

Villa Pisani, nota anche come “la Nazionale”, è la più grande e una delle più famose ville venete. La Villa è stata costruita attorno al 1721 da Gerolamo Frigimelica e da Francesco Maria Preti per la nobile famiglia dei Pisani. Originariamente l’edificio contava 114 stanze in onore al 114º doge di Venezia, Alvise Pisani. Villa Pisani è stata fin dal principio un capolavoro dell’arte e dell’architettura e tra le sue sale è possibile ammirare arredi originali dell’epoca napoleonica e asburgica.

Dopo i Pisani, infatti, la villa è passata prima sotto la proprietà dei francesi, tanto che anche Napoleone Bonaparte ci trascorse qui una notte, e poi sotto quella della famiglia austriaca degli Asburgo. Una delle sale più importanti è  la “stanza di Napoleone” dove si trova ancora un letto a baldacchino in stile impero e la sala da bagno, dotata di vasca a pavimento. Nel Novecento l’interesse per la villa è andato a diminuire fino al 1934 quando parte delle stanze sono state restaurate per ospitare il primo incontro ufficiale tra Mussolini e Hitler.

Tra le opere d’arte più famose spicca l’affresco “Gloria della famiglia Pisani” realizzato sul soffitto della Sala da Ballo da Giambattista Tiepolo. Di straordinaria bellezza è anche il Parco (nella foto in basso) che si estende per 14 ettari e che ospita anche un famoso labirinto realizzato in siepi di bosso.

Villa Pisani Stra

Villa Foscarini Rossi

Poco lontano da Villa Pisani, sempre nel comune di Stra, si trova un’altra magnifica villa veneta: Villa Foscarini Rossi. La dimora pare sia stata costruita dalla Famiglia Foscarini attorno al XVII secolo richiamando i migliori architetti e pittori del tempo come Vincenzo Scamozzi, Francesco Contini, Giuseppe Jappelli, Pietro Liberi e Domenico de Bruni.

I Foscarini, infatti, volevano una casa che mostrasse l’importanza e il prestigio del loro nome dato che qui ha vissuto anche Marco Foscarini, uno degli ultimi Dogi della Repubblica di Venezia. In seguito, la proprietà è passata nelle mani delle famiglie Negrelli e Rossi, da cui ora prende il nome.

Attualmente la Foresteria con il suo elegante Salone degli Affreschi può essere utilizzata per eventi, mentre la Villa Padronale ospita il Museo della Calzatura che raccoglie una collezione di oltre 1500 modelli di calzature femminili di lusso. Questo polo museale che nasce dall’iniziativa di Luigino Rossi, imprenditore veneto che dal 1947 produce calzature artigianali per le più grandi case di moda. Oltre a voler raccontare il percorso della famiglia Rossi, e le collaborazioni con grandi marchi, il museo è una testimonianza della tradizione calzaturiera della Riviera del Brenta.

Dolo

Da Stra si prosegue lungo il naviglio del Brenta sino a raggiungere la caratteristica cittadina di Dolo che si trova proprio al centro della Riviera. La cittadina rappresenta la tappa ideale dove soggiornare alla fine di questa prima giornata. Dolo, infatti, presenta un piccolo centro storico che è caratterizzato dalla presenza di diversi mulini (nella foto in basso). L’introduzione dell’uso di mulini avvenuta nel XVI secolo lungo le rive del Brenta portò grande impulso all’economia della città, aumentando i commerci e portando ricchezza. Ora molti di questi mulini sono stati trasformati in enoteche, ristoranti e tipiche trattorie dove assaggiare piatti della cucina locale. A Dolo è ancora presente un antico squero, ovvero un cantiere dove venivano fabbricate le imbarcazioni.

Dolo

Da non perdere il Giorno 1:

  • Noventa Padovana
  • Villa Pisani
  • Villa Foscarini
  • Dolo

Giorno 2

Il secondo giorno l’itinerario procede da Dolo in direzione Mira, una cittadina particolarmente famosa per la presenza di affascinanti ville venete. Tra le costruzioni più famose ci sono Villa Foscari detta “la Malcontenta” che è uno dei capolavori del Palladio, Villa “dei Leoni”, un tempo Villa Contarini, che ora viene usata come sede per esposizioni ed eventi, e Villa Widmann.

Villa Widmann

Villa Widmann è una delle tappe da non saltare durante questa seconda giornata. La costruzione della villa sembra risalire al XVIII secolo ad opera della famiglia Seriman. Pochi anni dopo la sua realizzazione, però, la proprietà passò ai Widmann, che realizzarono diversi lavori di ampliamento e rinnovo della casa padronale. L’edificio conserva ancora mobili d’epoca, lampadari in vetro di Murano e splendidi affreschi. Un’area della villa è adibita a museo. Qui è possibile conoscere i tradizionali lavori artigianali legati alla costruzione delle gondole e qui è possibile ammirare uno dei pochi esemplari di “felze”, una copertura usate per riparare i passeggeri nelle gondole.

villa Widmann

Da Mira a Fusina

Terminata la visita alla villa è arrivato il momento di rimettersi in viaggio e proseguire l’itinerario verso Venezia. Si prosegue attraversando prima il borgo di Riviera San Pietro e poi Riviera Bosco Piccolo dove si trovano agriturismi tipici. L’itinerario procede fiancheggiando la Riviera e incontrando prima Villa Foscari e poi località Moranzani dove è possibile seguire un percorso in mezzo al verde degli alberi fino a raggiungere Fusina.

Fusina era l’antico antico punto di imbarco per la città di Venezia, qui davanti di noi possiamo ammirare la laguna in tutto il suo splendore. A questo punto è possibile raggiungere Venezia in battello oppure ritornare a Padova ripercorrendo lo stesso itinerario. Se decidete di raggiungere la laguna il rientro sarà fatto in treno.

Da non perdere il Giorno 2:

  • Mira
  • Villa Widmann
  • Laguna di Venezia.