L'antico borgo di Osiglia riemerge dal lago dopo 14 anni
Dopo 14 anni l'antico borgo di Osiglia, sommerso in seguito alla costruzione di una diga negli anni Trenta del secolo scorso, è riemerso dal lago
Anche la Liguria ha la sua Curon: si chiama Osiglia e il suo antico borgo è appena riaffiorato dall’omonimo lago, dopo ben 14 anni. Proprio come il campanile del borgo sommerso (a metà) in Trentino Alto Adige, divenuto protagonista anche di una serie tv su Netflix intitolata proprio “Curon”, i resti dell’antica città dell’entroterra savonese dell’Alta Val Bormida sono tornati in questi giorni a far capolino dalle acque.
Il lago di Osiglia, nato in seguito alla costruzione della diga dell’Osiglietta tra il 1937 e il 1939, è stato recentemente svuotato per un intervento di manutenzione all’invaso e alla diga di proprietà di Tirreno Power. Proprio per questo sono rispuntati in superficie i resti dell’antico borgo di Osiglia, che hanno attirato nel weekend turisti e curiosi a caccia di “scatti” suggestivi.
Al momento della realizzazione della diga e, quindi, del lago, le località Cavallotti, Giacchini e Bertolotti furono sommerse dall’acqua e circa 300 persone furono sfollate. A distanza di tanti anni è ora possibile ammirare nuovamente le antiche costruzioni.
L’ultimo episodio simile risale al 2006, sempre in occasione di un ciclo di manutenzioni alla diga. Quest’anno, però, il fenomeno è reso ancora più suggestivo e fiabesco dalla neve caduta in queste ultime settimane sulla zona.
Bisogna fare in fretta, però, se si vuole immortalare il ritorno in superficie dell’antico borgo di Osiglia in Liguria: la procedura di riempimento del lago, infatti, è stata già avviata.
Alla scoperta della “nuova” Osiglia e del lago omonimo
Il nuovo abitato di Osiglia si trova poco a monte del lago omonimo artificiale, in un’area collinare interna nell’alta valle del torrente Osiglietta, affluente destro della Bormida di Millesimo, sulle Alpi liguri.
Il lago di Osiglia, lungo 3 chilometri e con una capienza pari a 13 milioni di metri cubi d’acqua, è il maggior lago della provincia di Savona. Si tratta di un’area protetta di interesse provinciale.
La diga (nella foto in basso) ha un fronte di 224 metri e un’altezza dello sbarramento pari a poco più di 70 metri. Fu realizzata con la finalità di regolare il flusso d’acqua agli impianti delle acciaierie e ferrerie situati sulla Bormida a valle della diga, oltre che per fornire un costante afflusso d’acqua anche durante i periodi estivi di “magra”.
Si ringraziano Andrea Sevega per il video e Chiara Salvadori per le fotografie all’interno dell’articolo.
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