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Oscar, Everything Everywhere All at Once e il retroscena sull'A24

Il curioso retroscena tutto italiano su Everything Everywhere All at Once, il film che ha dominato la notte degli Oscar 2023 conquistando 7 statuette

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C’è un curioso retroscena tutto italiano sulla casa di produzione che ha dominato la notte degli Oscar 2023 con ‘Everything Everywhere All at Once’, di Daniel Kwan e Daniel Scheinert. La A24, brillante casa di produzione e distribuzione con sede a New York, è legata all’Italia da un aneddoto che è stato rivelato durante la diretta della notte degli Academy Awards da Andrea Romeo, distributore italiano del film e fondatore di I Wonder Pictures.

A24: il retroscena italiano sul film che ha dominato agli Oscar

La società di produzione e distribuzione A24, che ha trionfato agli Oscar del 2023 con i due film più acclamati della serata, è stata fondata a New York nel 2012 da Daniel Katz, David Fenkel e John Hodges, e si è presto imposta sul grande schermo mettendo il suo logo prima di film cult come ‘Spring breakers’ e ‘Ex Machina’.

Nel 2022 la A24 ha prodotto ‘The Whale’, la cui interpretazione è valsa l’Oscar come miglior attore a Brendan Fraser, e il film che ha conquistato l’Academy portando a casa ben 7 statuette, la rivelazione ‘Everything Everywhere All at Once’, dei registi Daniel Kwan e Daniel Scheinert, che insieme si fanno chiamare The Daniels.

Nonostante quest’anno non ci fossero molti italiani in lizza per le statuette dell’Academy, la casa di produzione newyorchese ha portato un po’ d’Italia alla notte degli Oscar: la società deve infatti il suo nome all’autostrada italiana A24: a rivelarlo è stato il distributore italiano di ‘Everything Everywhere All at Once’, Andrea Romeo, durante la diretta della Notte degli Oscar su Sky e su Tv8.

Come aveva già dichiarato Daniel Katz, tra i fondatori della società, in una vecchia intervista per l’edizione americana di GQ, l’idea per il nome A24 gli venne proprio mentre stava percorrendo l’autostrada che collega Roma e Teramo passando per L’Aquila.

“Ero con un gruppo di amici”, ricorda Katz, “eravamo nel Sud Italia, stavamo guidando verso Roma, e ho avuto un momento di estrema lucidità. Successe sull’Autostrada A24. In quel momento ho capito: è giunto il tempo di creare una società”. Così la casa di produzione culto di Hollywood – già sul palco dell’Academy per ‘Moonlight’, miglior film del 2017 – ha ricevuto il nome di un’autostrada italiana, complice dell’illuminazione che ha portato alla fondazione della società.

Everything everywhere all at once: tutti i premi vinti agli Oscar

Everything Everywhere All at Once’ è tra le produzioni di maggior successo della casa che porta il nome dell’autostrada italiana A24, e la notte degli Oscar 2023 ne è stata la conferma. Oltre ad essere la prima pellicola di A24 a superare i 100 milioni di dollari di incassi nei cinema, il film ha conquistato la critica e l’attenzione dell’Academy ottenendo 11 nomination, tra cui quelle come miglior film, miglior regia e migliore sceneggiatura.

Alla fine della lunga notte degli Oscar, il film di Daniel Kwan e Daniel Scheinert si è portato a casa ben 7 statuette: conquista il titolo di miglior film, miglior regia e migliore sceneggiatura originale, avendo la meglio anche sullo sforzo autobiografico di Steven Spielberg, ‘The Fabelmans’.

Il film dei Daniels ha ottenuto anche la statuetta per il miglior montaggio e il più alto riconoscimento per le due attrici di punta della pellicola, Michelle Yeoh e Jamie Lee Curtis, che conquistano rispettivamente l’Oscar come migliore attrice e migliore attrice non protagonista. A salire sul palco dell’Academy anche Ke Huy Quan, che interpreta Waymond Wang, premiato come migliore attore non protagonista.