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Affitti alle stelle per Milano-Cortina: "11 mila euro a notte"

Aumentano i prezzi degli affitti in case e appartamenti in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina del 2026: la situazione tra i privati

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Cortina

Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, stanno aumentando i prezzi degli affitti nelle località che ospiteranno l’attesissimo evento: un fenomeno fisiologico che risponde alle logiche del mercato ma in alcuni casi si assistono a incrementi di gran lunga superiori alle aspettative.

Affitti alle stelle per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026

Come si legge sul ‘Corriere della Sera’, un appartamento da 75 metri quadrati con giardino, parcheggio e wi-fi, distante 700 metri dal centro e 450 metri dagli impianti di risalita, viene offerto al costo di 118.773 euro per due settimane, dal 6 al 22 febbraio del 2026.

In alcuni casi, nel periodo in cui andranno in scena i Giochi Invernali, c’è che affitta appartamenti o case anche fino a 11.000 euro a notte. Sulle varie piattaforme online, si trovano cifre inferiori ma ugualmente fuori mercato: 7.870 euro a notte per un appartamento da 75 metri quadrati, per citarne uno.

Non mancano proposte che potrebbero essere definite più “accessibili”: c’è una baita in affitto al costo di 35.000 euro per due settimane, uno chalet a 15.000 euro e una casa vacanze a 8.000 euro. Risultano più contenute, invece, le tariffe degli alberghi: una suite in quattro stelle disponibile a 1.000 euro a notte con l’accesso incluso al reparto termale.

Della questione relativa alla richiesta di alloggi per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 ha parlato Monica Pedrana di Bormio Stay, agenzia specializzata nella gestione di appartamenti con la formula dell’affitto breve:

“Chi non è interessato alle Olimpiadi e ha una casa ci ha contattato per metterla in locazione, attratto dalle cifre spropositate che si leggono in rete – ha dichiarato al ‘Corriere della Sera’ – la verità è che per ora non c’è pressione sul mercato. Le domande arriveranno ma non è pensabile con chissà quale aumento di turisti. Il comprensorio di Bormio ha 12 mila posti letto, equamente suddivisi tra strutture alberghiere ed extralberghiere. Finiti quelli non si potrà aggiungere altro”.

Sui prezzi, la Pedrana ha spiegato: “Immagino al massimo un 25% in più. Quanto ai privati, persone che non lo fanno di mestiere, senza strategia e logica, è difficile che riusciranno ad affittare a prezzi folli. Ci provano, ma inquinano il mercato”.

L’accordo per l’accoglienza di operatori, stampa e addetti ai lavori

Diversi albergatori hanno aderito al contratto siglato dalla Fondazione Milano Cortina per l’accoglienza di operatori, stampa e addetti ai lavori in vista dei Giochi Olimpici Invernali. A tal proposito Roberto Galli, presidente provinciale di Federalberghi Sondrio, ha ricordato che:

“Già la scorsa estate era stato ampiamente superato il 100% delle camere d’albergo promesse alla Fondazione. Le strutture ricettive che hanno sottoscritto l’accordo hanno preso impegni precisi e li stanno rispettando. Il fenomeno dei prezzi alle stelle riguarda una piccola fetta di mercato: il rischio, per chi ha puntato troppo in alto, è di rimanere con l’appartamento vuoto durante i Giochi”.

Il presidente Apt Luca Moretti ha invece parlato della situazione di Livigno, dove verranno assegnate 26 medaglie nelle specialità di snowboard e freestyle: “Stiamo ancora sistemando il personale, poi apriremo ai turisti in maniera sistematica. Non ci aspettiamo un incremento dei numeri perché non si possono raddoppiare i posti letto, ma i prezzi saliranno. Non le cifre che si vedono sui social però. Quelle sono follie”.