A Noto nasce il Parco dell'anima: cultura e arte all'aria aperta
In Sicilia parte un progetto che coniuga arte, cultura, tutela dell’ambiente e delle biodiversità e turismo sostenibile: il Parco dell’anima di Noto, in provincia di Siracusa. Quasi 50 ettari di campagna mediterranea tra agrumeti, alberi di ulivo e carrubi per un’iniziativa all’insegna della cultura e della salute.
Il Parco dell’anima rappresenta un veicolo per il rilancio dell’economia del territorio, attraverso la mutazione dei processi produttivi nel segno dell’innovazione, del benessere accessibile e della salvaguardia dell’ambiente. Inaugurazione mercoledì 5 agosto con gli artisti Domenico Pellegrino, Chicco Margaroli e Silvia Giovanardi, protagonisti di una creazione site specific all’aperto.
Sono tante le iniziative già intraprese nel segno di una stretta cooperazione tra arte e vita quotidiana e a sostegno di un turismo culturale. Tra queste la prima opera installata in modo permanente nel parco lo scorso anno, una creazione di Michelangelo Pistoletto: Terzo Paradiso, tra le spighe di uno speciale grano antico chiamato “rusello”.
Il Parco dell’anima di Noto, nel territorio della provincia di Siracusa che vanta il Castello Maniace, uno dei castelli più belli della Sicilia, è un’oasi dove coltivare all’aria aperta economia e sviluppo sostenibile, cultura e agricoltura, salute e arte contemporanea nel cuore del barocco siciliano.
Il parco sorge nei terreni storicamente a vocazione agricola dello dello Zahir Countryhouse, trasformati, insieme a quelli dell’Antica Masseria Corte del Sole, in un’oasi agro culturale grazie alla visione di Alessia Montani, avvocato, appassionata d’arte e fondatrice di M’AMA.SEEDS
Il progetto M’AMA.SEEDS è una start up nata con l’obiettivo di valorizzare le antico colture e culture del Mediterraneo: riunisce tutti i protagonisti della filiera che custodiscono e valorizzano l’immenso patrimonio materiale degli antichi semi autoctoni.
Ideato su progetto dell’architetto Fernando Miglietta, il Parco dell’anima di Noto si propone come veicolo di rilancio per l’economia del territorio che punta a mutare l’orizzonte dei processi produttivi nel segno dell’innovazione, del benessere accessibile, della salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità vegetale e animale.
La giornata inaugurale del 5 agosto 2020 inizia con un seminario multidisciplinare che riunisce presso il Consorzio Universitario del Mediterraneo Orientale, docenti universitari, liberi professionisti, rappresentanti delle istituzioni e della filiera produttiva, attorno al celebre tavolo-opera d’arte di Michelagelo Pistoletto, Love Difference, per una mattinata di approfondimento e scambio sul tema “tradizioni secolari, colture e culture del Mediterraneo”.
Gli artisti Chicco Margaroli, Silvia Giovanardi, Domenico Pellegrino e il coreografo Jaime Urciuoli, in serata, mettono in mostra le proprie opere per presentare l’idea progettuale del Parco con una performance dai linguaggi multidisciplinari tra moda, arte e cibo, caratterizzata dalle contaminazioni fra i generi.
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