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Nasce a Torino il MAUA: Museo di Arte Urbana Aumentata

Ammontano a 46 le opere di street art che fanno parte del progetto MAUA, si possono ammirare dal 6 aprile 2019 grazie a un'apposita applicazione

Torino MAUA

A cielo aperto e a realtà aumentata: è il MAUA Museo di Arte Urbana Aumentata che apre i battenti a Torino e sarà accessibile al pubblico gratuitamente da sabato 6 aprile 2019.

Nello specifico 46 opere di street art saranno animate grazie all’uso di un’applicazione che le trasformerà sotto gli occhi dei visitatori. Per scegliere il percorso si dovrà avere l’app che si trova su Bepart. I murales dovranno essere inquadrati con lo smartphone per un risultato sorprendente. Infatti si potrà a quel punto ammirare un’opera nuova grazie a un lavoro effettuato da un team di studenti e creativi di circa 200 persone.

A dare il via al progetto una due giorni di mostra lampo in piazza Ghirlandaio, presso il parco Peccei. In esposizione una selezione delle opere di street art animate dai creativi digitali. Inoltre domenica 7 aprile dalle 15:  “MAUA in collaborazione con SAT_ Street Art Tourino_ propone il primo tour a Torino di street art con opere d’arte in realtà aumentata. Dopo un intenso lavoro di mappatura delle opere presenti sul territorio cittadino e dopo l’intervento di esperti dell’animazione digitale. In questo tour speciale si potrà vedere un’anteprima dei murales mentre si animano, sperimentando la realtà aumentata.
La modalità di partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti. La prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite”, come viene spiegato sulla pagina Facebook dell’iniziativa.

MAUA sarà un museo diffuso, che permetterà di  scoprire il grande patrimonio di street art presente nella città di Torino: i murales sono sempre di più considerati un arricchimento delle città e le iniziative relative a questa forma d’arte si moltiplicano. Basti pensare alle grandi donne che fanno l’occhiolino ai passanti  apparse sui muri di Firenze, o al murale anti inquinamento a Roma.

Inoltre grazie a questa nuova realtà torinese si potranno scoprire zone meno note della città. Gli utenti  potranno realizzare in maniera autonoma il proprio itinerario utilizzando la mappa sulla app oppure consultando il catalogo cartaceo che verrà distribuito a brave. Poi giunti sul posto, aprendo l’apposita applicazione, ammirarne la trasformazione in un’opera d’arte di tipo digitale.

Una prima prova in tal senso è stata realizzata a Milano nel 2017 sempre da Bepart – The Public Imagination Movement, giovane azienda nata proprio nel capoluogo lombardo.