Otto grandi donne supereroine nella street art a Firenze
Sono apparsi sui muri di Firenze otto murales che riproducono altrettante donne famose in versione "super", realizzati da un artista singolo o un collettivo che si firma #Lediesis
Otto grandi donne sono apparse in alcuni murales realizzati a Firenze, nello specifico su alcune finestre cieche della città.
Ci sono Frida Kahlo, la principessa Leila di Guerre Stellari, Sophia Loren in “La Ciociara”, Nefertiti regina egizia, la Madonna, Rita Levi Montalcini neurologa e senatrice, Margherita Hack astrofisica e Beatrix Kiddo (interpretata da Uma Thurman) protagonista di “Kill Bill”.
Ad accomunarle una maglietta con la lettera S di Superman (in questo caso decisamente woman) e il fatto di strizzare l’occhio ai passanti. Gesto che richiama subito l’attenzione sui loro volti.
Otto donne che sono apparse per le strade della città Toscana in occasione dell’8 marzo 2019, giornata durante la quale si celebra la donna, e che si sono fatte subito notare da turisti e abitanti. A realizzarle un collettivo, forse, di street artist che firma le proprie opere con il nome #LeDiesis. Come spesso accade la loro vera identità resta avvolta nel mistero, così come il numero di artisti che hanno preso parte al progetto: potrebbe trattarsi di una singola persona o di un gruppo. Del resto non sono gli unici, basti pensare a Banksy che dell’anonimato ha fatto uno dei suoi tratti distintivi e più affascinanti.
I disegni apparsi sui muri di Firenze sono stati realizzati con la tecnica paste up: ovvero semplicemente realizzando le opere su carta per poi incollarle per le strade della città.
Le opere del collettivo, che ha anche il nome più breve di le#, sono visibili sul profilo Instagram.
Super donne che in comune hanno avuto indubbiamente la forza d’animo e il coraggio.
Otto donne e otto marzo due elementi che vanno a braccetto e che vogliono porre l’attenzione sulla figura femminile nelle sue molteplici sfaccettature. Ogni donna rappresentata una sua specifica peculiarità che la fa distinguere da tutte le altre, non tutte sono reali, ma alcune fanno parte della cultura cinematografica. Nonostante questo il messaggio che trasmettono è potente.
E ora il loro volti sono visibili sui muri della città da dove fanno l’occhiolino ai passanti mostrando senza timore la S che le fa distinguere ed evidenzia subito il collegamento con la loro eroicità.
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