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Napoli, uno squalo verdesca tra le barche davanti a Castel dell'Ovo

Grande sorpresa a Napoli quando tra le barche davanti a Castel dell'Ovo è stato visto nuotare un esemplare di squalo verdesca

Napoli, uno squalo verdesca tra le barche

Grande stupore per diverse persone che si trovavano a largo delle coste napoletane: un esemplare di squalo verdesca è stato visto a nuotare tra le barche. Uno dei presenti ha filmato con una telecamera subacquea la sua presenza e ha poi pubblicato il filmato sui social.

Uno squalo verdesca è stato avvistato nelle acque del Golfo di Napoli

Un esemplare di squalo verdesca è stato visto mentre nuotava tranquillo nelle acque poco distanti dalla costa napoletana. In particolare, l’episodio è avvenuto tra Borgo Marinari e Borgo Santa Lucia, un’area a ridosso del Castel dell’Ovo nel quartiere napoletano di San Ferdinando.

Questo giovane esemplare di squalo verdesca è stato ripreso nuotare nelle acque dalla telecamera subacquea di Gaetano De Luca che ha poi condiviso il video nei suoi canali social. Lo squalo non ha grandi dimensioni, ha la pelle è azzurra e grandi occhi scuri. Essendo stato scorto nei pressi di Borgo Santa Lucia lo squalo è stato chiamato “Luciana”. Bisogna ricordare che questo squalo, noto anche come squalo azzurro o blu, è uno dei più diffusi al mondo ed è stato già avvistato anche nel Mediterraneo.

Questi squali, infatti, solitamente vivono in mari poco profondi e possono trovarsi molto vicini alla costa durante il loro periodo riproduttivo, che va da maggio a luglio. Gli squali verdesca sono una specie protetta nel Mediterraneo e quindi non possono essere pescati. Questa specie è caratterizzata da corpo snello e leggero che può raggiungere anche i tre metri di lunghezza. La testa è solitamente appuntita mentre la bocca vanta grandi denti triangolari.È bene anche sapere che lo squalo verdesca non è pericoloso per l’uomo dato che è noto per essere poco aggressivo e non riconosce nei bagnanti una potenziale preda.

Gli squali presenti nel Mediterraneo

Negli ultimi mesi nel Mar Mediterraneo ci sono state diverse segnalazioni riguardo la presenza di squali. Bisogna premettere, però, che nel Mediterraneo è sempre stata testimoniata la presenza di questo animale. Al mondo, infatti, sussistono più di quattrocento specie di squali e di queste 47 sono presenti anche nel Mar Mediterraneo. In particolare nelle acque che lambiscono la nostra penisola sono presenti lamnidi come lo squalo bianco, carcarinidi come la verdesca e odontaspididi come lo squalo toro. Oltre a Napoli la verdesca era già stata vista anche a Salve (provincia di Lecce) e a Marina di Vasto (Chieti).

Nelle acque a largo di Genova poche settimane fa, invece, era stato accidentalmente pescato uno squalo mako, una specie protetta sia nel Mediterraneo sia nell’Atlantico. Lo squalo aveva accidentalmente abboccato all’amo di due pescatori ma poi è riuscito a liberarsi. Un altro importante avvistamento è avvenuto a Badolato, in provincia di Catanzaro, dove una donna ha avvistato uno squalo volpe (Alopias vulpinus).

Altri squali che potrebbero essere presenti nelle acque italiane sono lo squalo bronzeo (Carcharhinus brachyurus), lo squalo martello maggiore e il cetorinide squalo elefante (Cetorhinus maximus). È necessario ricordare che secondo quanto comunicato dal WWF quasi il 50 % delle specie di squalo presenti nel Mar Mediterraneo rischia l’estinzione. La causa di ciò è da ricondursi alla pesca accidentale o molto spesso anche alla pesca illegale.