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A Milano tutti vogliono la casa con una caratteristica precisa

Una recente indagine ha evidenziato una decisa tendenza in chi è alla ricerca di una casa: si vuole una caratteristica precisa, soprattutto a Milano

Milano: una nuova tendenza immobiliare

Sembrava una caratteristica passata di moda da tempo, ormai. E invece, cresce la richiesta per appartamenti, in vendita e in affitto, con una caratteristica ben precisa. Non si parla di terrazzi o ampi spazi, ma di un’esigenza legata essenzialmente al nuovo modo di vivere, lavorare e fare acquisti – soprattutto nelle grandi città.

Secondo una recente indagine di Immobiliare.it, che ha preso in esame le richieste di circa 3mila persone in cerca di casa, una delle caratteristiche più ricercate è la presenza di una portineria.

Il portiere: una figura sempre più richiesta

Nel famoso film di Luciano De Crescenzo “Così parlò Bellavista”, del 1986, il condominio del professor Gennaro aveva addirittura tre portieri: il titolare, il sostituto e il vice sostituto portiere.

La portineria non è in realtà così diffusa nelle città italiane: Milano, dove si può acquistare una casa in criptovalute, è l’unica città in Italia in cui oltre il 30% delle case in vendita e in affitto dispone di servizio di portineria. Seguono la Napoli di Bellavista, che non raggiunge il 15%, e Palermo, con una media di poco superiore al 10% delle case, tra vendite e affitti.

Nonostante non sia così frequente, però, il servizio di portineria sembrerebbe essere tornato in cima alle priorità degli italiani che sono alla ricerca di una casa: secondo l’indagine di Immobiliare, il 38% di chi cerca casa la vorrebbe mentre per l’81% degli intervistati la portineria è addirittura un servizio indispensabile.

Secondo i dati di Immobiliare, lo stile di vita degli italiani si divide tra un 43% di persone che passano tutta la giornata fuori casa e rientrano dopo le 18, e un 40% di lavoratori che hanno abbracciato lo smart working e che passano in casa la maggior parte della giornata.

La figura del portiere, che sembrava passata di moda, è tornata quindi tra le caratteristiche più richieste: complice il diffondersi dell’abitudine degli acquisti online, la portineria è richiesta per il 40% allo scopo di smistare pacchi e corrispondenza.

In particolare tra gli under 30, il 58% degli intervistati si dice interessato al servizio, mentre passano in secondo piano mansioni come la pulizia delle aree comuni e la tutela della privacy degli inquilini, comunque apprezzate.

Milano: tutti vogliono la portineria

Altro che passati di moda: a Milano oggi i portieri sono circa ottomila, e sono sempre più richiesti: con l’avvento degli acquisti online, quella del portiere è diventata anzi una figura centrale nella gestione di un condominio.

Nonostante si tratti di una scelta che incide sulle spese condominiali, sempre più persone cercano una casa con servizio di portineria. Milano, in questo senso, spicca sul resto d’Italia: il numero di annunci immobiliari che includono i servizi di portineria supera, in alcune zone della città, il 50% del totale.

Sono mediamente il 34,2% gli appartamenti in vendita a Milano che dispongono di portineria: si aggirano intorno a queste cifre i quartieri Porta Vittoria (32,8), Navigli (32) e Città Studi (36,3).

In zona Fiera, Sempione, Citylife e Portello gli annunci immobiliari che offrono un servizio di portineria sono il 51,5%, e anche le zone periferiche di Milano mostrano numeri più alti della media nazionale, con percentuali oltre il 15% tra Bisceglie e Baggio e vicine al 20% tra Crescenzago e Lambrate, nei quartieri del progetto delle case a 1 euro.

Quanto al perchè siano sempre più richiesti appartamenti in immobili con il portiere, i motivi principali sono gli stessi indicati dal dato nazionale, che indicano in testa la sorveglianza 24 h dell’edificio e lo smistamento di pacchi e corrispondenza, soprattutto nei giorni feriali e il sabato.