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A Milano Santa Giulia nasce il "Food District": cosa si mangia

Iniziano ad accendersi le insegne delle attività di ristorazione ai piedi di Spark One e Spark Two, nel nuovo quartiere Santa Giulia di Milano

A Milano nasce il “Spark Food District” di Santa Giulia, un nuovo “villaggio” gastronomico destinato interamente alla ristorazione, la cui inaugurazione ufficiale è prevista tra qualche settimana.

Nell’area destinata al progetto, circa 2.100 metri quadrati ai piedi dei due edifici Spark One e Spark Two, arrivano quindi marchi come Flower Burger, La Piadineria, Poke House, Smokery by RoadHouse, Billy Tacos, Shi’s, PizziKotto, BUN e Cioccolati Italiani.

Il gruppo Lendlease, proprietario dell’area, ha siglato i primi accordi vincolanti per i locali, che avranno metrature variabili che vanno dagli 80 ai 300 metri quadrati e che rappresenteranno il cuore del nuovo distretto in fase di realizzazione e che ricopre un ruolo strategico in una città in continua espansione.

Il Food District di Santa Giulia

Il nuovo Food District sorge infatti tra il futuro quartiere olimpico e la nuova area residenziale di Santa Giulia: alla luce delle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026 e della costruzione della nuova arena olimpica, si stima che in zona la mole di visitatori l’anno sarà di oltre 10 milioni. Il progetto è stato sviluppato proprio su queste basi, con l’obiettivo di trasformare Santa Giulia in un punto di riferimento per Milano, con attività socio-culturali e iniziative sportive ad affiancarsi all’offerta gastronomica.

Le prime insegne hanno già iniziato ad accendersi e in primavera tutte le attività commerciali dovrebbero entrare ufficialmente in servizio. Tutte le attività commerciali sono state progettate per avere le massime certificazioni ambientali (Grade A, Leed Platinum, Well Gold), puntando su flessibilità, dehors esterni e sistemi di controllo per sicurezza e salute, anche alla luce degli ultimi due anni di pandemia.

Santa Giulia, il nuovo quartiere di Milano

Il quartiere di Milano Santa Giulia è un nuovo quartiere di Milano che parte da un progetto di riqualificazione urbana nella zona-sud est della città. Si tratta di un progetto innovativo che ha l’obiettivo di dare al capoluogo lombardo un nuovo polo abitativo e commerciale, e si divide a sua volta in due parti.

La zona sud si colloca nei pressi della stazione di Rogoredo ed è già realizzata. L’area comprende un nuovo quartiere residenziale, già abitato e dotato di servizi, la sede europea di Sky, un grande parco attrezzato (Parco Trapezio), un nuovo asilo, una retail street (Promenade) e un nuovo business centre di prossima costruzione.

La zona nord, ancora da realizzare, investe sul verde urbano e sarà composta da un grande parco e da una nuova area di progetto che prevede residenze, uffici, un retail & entertainment district e un reticolo di vie pedonali, piazze e spazi pubblici.

L’intero quartiere è stato inoltre progettato tenendo conto delle esigenze di sostenibilità e connessione: sarà “il primo quartiere completamente smart”, con scelte di progettazione urbanistica e architettonica finalizzate a renderlo il più vivibile e fruibile possibile.

Il nuovo spazio urbano, spiegano sul sito ufficiale, “vedrà un quartiere compatto costituito da viali alberati, strade residenziali, percorsi pedonali e ciclabili, piazze e giardini, tutti attorno a un nuovo grande parco che sarà il cuore del progetto. Uno spazio tipicamente urbano accessibile e funzionale, in cui vivere, lavorare e trascorrere il tempo sarà semplice e gratificante”.

“La presenza di magneti urbani quali l’arena multifunzionale, il cinema e gli spazi per l’intrattenimento, il museo per bambini, arricchisce il quartiere e potenzia la sua attrattività – prosegue le joint venture incaricata del progetto – La loro collocazione, a diretto contatto con il sistema di accessibilità delle grandi reti autostradali, neutralizza completamente le interferenze con la mobilità interna”.