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I migliori 100 vini e vignaioli d'Italia: la guida 2024

Quali sono i migliori 100 vini e vignaioli d'Italia del 2024 secondo la nuova guida del 'Corriere della Sera' giunta alla sua undicesima edizione

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Vino rosso

Presentata la nuova guida I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia del ‘Corriere della Sera’, giunta alla sua undicesima edizione: quella del 2024 è firmata da Luciano Ferraro, vice direttore del quotidiano, e da James Suckling, critico enologo tra i più noti e autorevoli a livello internazionale nonché fondatore del sito specializzato che porta il suo nome.

La nuova guida 2024 I Migliori 100 vini e vignaioli d’Italia

Presentata a Milano presso la Sala Buzzati nella giornata di venerdì 25 ottobre 2024, la nuova guida sarà in edicola per due mesi: svela quali sono i migliori vini e vignaioli del nostro Paese, ponendo l’accento sul tema centrale della nuova edizione, il modo in cui i vignaioli stanno affrontando gli effetti del cambiamento climatico.

Di tutti i vini presenti all’interno della guida, come anticipato da ‘Winenews.it’, ben sei hanno ottenuto il punteggio massimo di 100 su 100, a partire dall’Amarone della Valpolicella Classico 2025 di Bertani, storica cantina del territorio del gruppo Angelini Wines & Estates.

Punteggio massimo anche per il Brunello di Montalcino Giovanni Neri 2019 di Casanova di Neri, vera e propria icona di Montalcino, e per il Brunello di Montalcino Vigna Montosoli 2019 di Valdicava.

Nell’elenco dei vini da 100 su 100 presenti nella guida del ‘Corriere della Sera’ troviamo anche: il Terlaner Primo Alto Adige 2021 di Terlano, cantina simbolo dei grandi vini bianchi longevi dell’Alto Adige; il Valdarno di Sopra Galatrona 2022 di Petrolo e il Toscana Colore 2022 di Bibi Graetz, il vino più celebre di uno dei produttori più creativi di tutto il panorama italiano.

Nella guida, divisa in due sezioni, si trovano: il racconto dell’esperienza di 100 vignaioli e la classifica dei 100 migliori, con l’introduzione di nuovi criteri per il punteggio da James Suckling.

Il tema centrale della nuova edizione

Il vice direttore del ‘Corriere della Sera’ Luciano Ferraro, uno degli autori della guida, ha parlato così del tema centrale della nuova edizione: “Abbiamo davanti uno scenario agricolo diverso da quello del passato, è necessario usare pratiche antiche e nuove tecnologie per limitare i danni degli effetti del cambiamento climatico, un tema fondamentale, di cui si parla ancora troppo poco. Per questo abbiamo voluto dedicare la guida 2025 a tutti quei vignaioli che hanno trovato nuove strade per contrastare il global warming salvando ancora una volta la qualità e la varietà del vino italiano”.

L’altro autore, l’autorevole critico enologo James Suckling, si è espresso in questi termini a proposito della guida: “Abbiamo selezionato i 100 migliori dopo aver degustato, negli ultimi 12 mesi, oltre 9.000 vini italiani e più di 50.000 vini a livello globale – si legge su ‘Winenews.it’ – questa classifica presenta molti vini distintivi e affascinanti. Provenienti da diverse regioni italiane. Per tutti i gusti e per tutte le tasche”.

All’interno del volume c’è anche un’appendice dedicata ai migliori vigneti italiani, classificati per storia, resilienza e bellezza dal Marco Simonit, considerato il guru delle potature.

Presente anche un intervento dell’editorialista Federico Rampini che racconta come il vino sia diventato “un’arma possente nell’arsenale del soft power italiano negli Stati Uniti”, in virtù della grande crescita del turismo “wine tasting” degli americani in Italia, una delle nazioni del vino più competitive al mondo.