Migliaia di gratta e vinci in un canale: il curioso caso a Lodi
Curiosità e mistero per migliaia di gratta e vinci ritrovati nel canale Muzza a Lodi: in corso le indagini per scoprire l'origine del carico disperso
Un evento curioso e insolito ha recentemente attirato l’attenzione nel Lodigiano: migliaia di Gratta e Vinci sono stati ritrovati nelle acque del canale Muzza. L’episodio, a metà tra il surreale e il misterioso, ha suscitato reazioni contrastanti, dalla curiosità generale all’intervento delle autorità per chiarire le circostanze dell’accaduto.
Perché c’erano migliaia di gratta e vinci nelle acque della Muzza
L’allarme è scattato quando decine di confezioni sigillate di Gratta e Vinci sono state avvistate galleggianti nel tratto della Muzza tra Lodi e Cornegliano Laudense. La notizia si è diffusa rapidamente, portando diversi curiosi sulle rive del canale nella speranza di trovare un biglietto vincente.
Data la misteriosa origine dei biglietti finiti nel canale, il sindaco di Cornegliano Laudense, Stefano Iacchetti, e le autorità hanno subito avvertito i cittadini: raccogliere e utilizzare quei tagliandi è un reato, poiché ciascuno è identificabile tramite il numero di serie.
“Siamo in attesa dei sommozzatori da Milano per provare a ripescare anche quelli finiti sul fondo. Ieri quando si è sparsa la voce dei Gratta e Vinci nella Muzza, la mia preoccupazione era che la gente li aprisse e dopo averli grattati li lasciasse in giro per il paese, ma fortunatamente devo dire che non è successo”, queste le parole del sindaco Iacchetti riportate su ‘La Repubblica’.
Gli interventi sono iniziati nel tratto prossimo alla chiusa in località Tripoli, dove la corrente aveva spinto una parte del carico. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e carabinieri, mentre si attendeva l’arrivo dei sommozzatori per recuperare i biglietti sommersi.
Secondo le prime informazioni, i tagliandi sarebbero stati riversati nel canale da un mezzo, forse un camion, all’altezza di Lodi Vecchio, ma le indagini sono ancora in corso per accertarne l’esatta provenienza.
Le indagini sul caso dei gratta e vinci a Lodi: furto o incidente?
Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire la dinamica che ha portato migliaia di biglietti a finire nel canale. L’incidente ha attirato l’attenzione di molti, anche sui social, non solo per il mistero legato alla provenienza dei biglietti, ma anche per il possibile rischio di truffe. Le autorità stanno infatti monitorando da vicino la situazione per evitare che i gratta e vinci recuperati possano essere utilizzati in modo illecito.
Oltre al recupero dei biglietti galleggianti, le indagini potrebbero portare a svelare un’eventuale frode, collegando l’incidente a un furto o a un errore di trasporto. La vicenda, quindi, non è solo curiosa ma potrebbe avere anche risvolti legali importanti. Tuttavia, alcuni elementi fanno pensare a un possibile incidente: il rovesciamento accidentale di un camion.
Come ha spiegato il sindaco Iacchetti, il recupero di questi Gratta e Vinci non è solo una questione di sicurezza legale ma anche ambientale, per evitare che restino sparsi nei dintorni o sul fondale della Muzza. “Dalle ultime informazioni sembrerebbe che siano stati travasati nella Muzza con un camioncino a Lodi Vecchio, ma non sappiamo ancora nulla di certo ” ha osservato il primo cittadino, che ha aggiunto con una punta di ironia: “Diciamo che siamo stati baciati dalla fortuna”.
I biglietti recuperati, diverse migliaia, sono stati sequestrati e catalogati. Le autorità stanno lavorando per risalire al lotto di produzione e stabilire se si trattasse di tagliandi già segnalati come inutilizzabili.
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