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Menu senza prezzi per donne in Italia: scoppia un nuovo caso

"Blind menu", scoppia un nuovo caso in Italia: una nota influencer rivela di aver ricevuto un meno senza prezzi per le donne in un ristorante

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Nuovo caso di blind menu in Italia

Scoppia un nuovo caso di menu senza prezzi per le donne in Italia: a riferirlo è Abbie Chatfield, influencer e noto personaggio televisivo in Australia.

La star dei social è reduce da un viaggio a Venezia: in uno dei tanti ristoranti visitati nel nostro Paese, le è stato portato il cosiddetto menu di cortesia, quello senza prezzi delle portate, riservato alle donne. Una pratica molto discussa e criticata che mal si sposa con il concetto di emancipazione.

Nuovo caso di “blind menu” in Italia

Abbie Chatfield ha scelto TikTok per informare i suoi followers di quanto successo in Italia. “Siamo in un ristorante lussuoso, lui (riferendosi al fidanzato Bien-Stephens) aveva un meno con i prezzi, io no” ha dichiarato l’infulencer nel video postato.

In un altro post, Abbie Chatfield ha rincarato la dose, usando parole ancora più dure “La cosa peggiore è che giustificano questo fatto dicendo che succede solo nei ristoranti di un certo livello – ha dichiarato – E quindi le donne non possono pagare se si tratta di una cena più costosa?”.

Tralasciando l’episodio relativo al menu senza prezzo nel ristorante di Venezia, il soggiorno italiano dell’influencer è stato molto piacevole. La star televisiva e dei social ha girato il Nord Italia e oltre alla Laguna ha visitato anche il Lago di Como, località tra le più apprezzate dai turisti stranieri dove è stata da poco aperta anche una Penthouse Suite unica in Europa.

Menu senza prezzi per le donne: la polemica di Agustina Gandolfo

Non è la prima volta che viene riportata all’attenzione dei social e dei media questa pratica adottata da alcuni ristoranti che presentano menu sprovvisti di prezzi per le donne. Nei mesi scorsi aveva fatto scalpore la rivelazione di Agustina Gandolfo, la fidanzata di Lautaro Martinez, attaccante argentino dell’Inter.

La compagna del calciatore, seduta in un ristorante nel centro di Milano per festeggiare il rinnovo di contratto del bomber con la società nerazzurra, si era vista recapitare un menu “blind”. La reazione, anche in quel caso, era arrivata sui social, attraverso un post che ha fatto molto scalpore.

“Lo sapevate che in Italia in diversi ristoranti non mettono i prezzi sul menu che danno alle donne? E se volessi pagare io? Sono indignata” aveva scritto Agustina Gandolfo, denunciando quanto accaduto nel ristorante di Milano. Il post aveva ricevuto diversi attestati di stima, scatenando un vero e proprio caso.

Come nasce il “blind menu”

Di fronte a episodi del genere, la domanda sorge spontanea: da dove nasce questa consuetudine dei ristoranti molto criticata sia dai commensali che dagli addetti ai lavori? Il menu sprovvisto di prezzo è tendenzialmente una prerogativa dell’alta ristorazione, nata in principio per gli ospiti più che per le donne: una specie di corrispettivo gastronomico dello scontrino di cortesia usato per i regali.

Chiamato generalmente “blind menu“, il menu senza prezzi di alcuni ristoranti viene portato di solito a chi è ospite di un altro commensale. L’idea alla base di questa pratica, dunque, prescinde dal genere: l’abitudine è nata come segno di cortesia nei confronti degli ospiti.