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La medusa "uovo fritto" che ha invaso la Spagna è anche in Italia

Dopo aver invaso le acque del Mar Menor in Spagna è arrivata anche in Italia la famosa medusa "uovo fritto" che sarebbe però una specie innocua

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Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Lungo il litorale spagnolo negli ultimi tempi si è diffusa sempre più una specie di medusa detta “uovo fritto” per la sua particolare forma e il suo colore. Questa sembra ora essere arrivata nelle acque italiane e spaventa molti anche se, a quanto pare, non solo è praticamente innocua per l’uomo ma svolge anche una funzione molto importante per i nostri mari.

Dalla Spagna è arrivata anche in Italia la medusa “uovo fritto”

Da qualche anno nelle acque del Mar Menor, una laguna costiera della regione di Murcia in Spagna, si è diffusa una particolare specie di medusa che gli spagnoli chiamano “huevo frito“, ovvero medusa uovo fritto. Queste sono state avvistate anche vicino alle spiagge di Almería e Málaga, perché spinte dal vento. Il loro simpatico nome deriva dal fatto che questa medusa è formata da un particolare ombrello a forma di disco di colore bianco e al centro una gobba rotonda e gialla che le fa assomigliare a un uovo fritto o uovo all’occhio di bue. In realtà il suo nome scientifico sarebbe Cassiopea mediterranea (Cotylorhiza tuberculata).

Molto diffusa nel Mar Mediterraneo già dall’anno scorso questa speciale medusa aveva invaso il Mar Menor tanto da far alzare la soglia d’attenzione. Quest’anno avendo ritenuto l’ambiente favorevole sono tornate nelle acque spagnole ma a quanto pare alcune si sono spinte anche oltre sino ad arrivare in Italia. In particolare, sarebbero presenti in gran numero nel Mar Adriatico.

Niente paura, però, perché a differenza di altre specie molto pericolose come la Caravella portoghese, la medusa “uovo fritto” è una specie poco urticante ed essenzialmente innocua per l’uomo. Anzi questa avrebbe una funzione sostanzialmente positiva per le nostre acque e per l’ecosistema marino dato che contribuiscono al mantenimento della catena alimentare.

Che cosa sono le “meduse uovo fritto”

Come già sappiamo da tempo i mari italiani (e non solo) stanno ospitando sempre più pesci alieni. Nel mese di marzo 2024, ad esempio, aveva fatto preoccupare la forte presenza presso il Porto di Potenza della medusa quadrifoglio (Aurelia aurita), una specie riconoscibile per via del suo bizzarro aspetto. Questa sarebbe particolarmente diffusa soprattutto nell’oceano Atlantico e in quello Pacifico e non sarebbe pericolosa.

Nel caso della Cassiopea mediterranea o Cotylorhiza tuberculata, invece,  non sembra esserci nulla di strano o alieno dato che è ritenuta una specie pelagica. Questa, che è nota anche come medusa “uovo fritto”,  è in realtà una scifomedusa che appartiene alla famiglia Cepheidae.  A questa medusa piace nuotare a pochi metri di profondità per questo motivo è facile avvistarla anche a pochi metri dalla costa. Questa specie ha in media un diametro di 15 centimetri ma può raggiungere anche i 30 – 35 centimetri e può avere fino a otto tentacoli rivestiti di piccole sfere dai vari colori come viola, bianco e blu.

Oltre a svolgere un’attività fondamentale nelle acque del mare questa medusa sotto il suo particolare ombrello, che assomiglia a un uovo fritto, ospita piccoli pesci noti come sugherelli che si nascondono lì per scappare dai loro predatori. Per il suo ruolo importante nell’ecosistema marino gli esperti suggeriscono sempre di non toccarla e non catturarla ma di lasciarla in libertà.