Dov'è stata avvistata la medusa "uovo fritto" in Italia
Anche in Italia si sta diffondendo sempre più la presenza della medusa "uovo fritto": dov'è stata avvistata e cosa fare in caso di incontro
Da qualche stagione estiva lungo le coste spagnole si è diffusa una particolare specie di medusa che gli spagnoli chiamano “huevo frito“, ovvero medusa uovo fritto. Ora questa sembra essere arrivata anche in Italia, in particolare nelle acque dell’Adriatico. Ecco cosa bisogna fare in caso di incontro con una di queste particolari meduse.
Gli avvistamenti di medusa “uovo fritto” in Italia
Le medusa “uovo fritto” è così chiamata perché è composta da una specie di ombrello a forma di disco bianco con al centro una piccola gobba rotonda e gialla che la fa assomigliare a un uovo fritto o uovo all’occhio di bue. Questa è presente da anni nelle acque della laguna costiera del Mar Menor, una regione di Murcia in Spagna, ma poi si è diffusa sempre più verso est fino ad arrivare alle coste italiane.
Nello specifico il nome di questa medusa sarebbe Cassiopea mediterranea (Cotylorhiza tuberculata) e questa sarebbe in realtà una scifomedusa che appartiene alla famiglia Cepheidae. In Italia fino a ora è stata vista più volte in Sicilia e nel Mar Adriatico, in particolare nell’Alto Adriatico ma anche in Sardegna e Puglia. La Cassiopea predilige nuotare in acque calde, non troppo in profondità e dove la corrente è ridotta. Tutte queste caratteristiche la rendono particolarmente comune nelle baie, nelle lagune e nelle aree costiere protette.
Cosa fare in caso di incontro con la medusa “uovo fritto”
Le meduse sono creature che popolano i nostri mari molto affascinanti ma spesso anche molto temute. Tra le varie specie, la medusa Cassiopea mediterranea, conosciuta anche come medusa “uovo fritto”, si distingue per le sue caratteristiche uniche e il suo aspetto colorato. Come già accennato ha un ombrello bianco che ospita al centro un corpo centrale giallo circondato da tentacoli di vari colori come il bianco, il viola o il blu. La medusa “uovo fritto” è una delle più grandi del Mediterraneo dato che può raggiungere anche un diametro di 30-35 cm, anche se la maggior parte degli esemplari misura tra i 15 e 20 centimetri.
Un’altra particolarità della Cassiopea mediterranea è la sua funzione sostanzialmente positiva per l’habitat marino. Queste meduse, infatti, contribuiscono al mantenimento della catena alimentare perché si nutrono di plancton ma fungono anche da riparo per alcuni piccoli pesci che scappano dai loro predatori. Negli ultimi tempi con l’aumento delle temperature delle acque del Mar Mediterraneo le possibilità di avvistare questa medusa anche nelle nostre coste sono aumentate notevolmente. Tuttavia, bisogna dire che non bisogna preoccuparsi in caso di incontro con un esemplare di Cassiopea mediterranea.
La medusa “uovo fritto”, infatti, a differenza di altre meduse come la Caravella portoghese non è particolarmente urticante e risulta, quindi, essenzialmente innocua per l’uomo. Questa medusa è molto diffusa nelle acque degli oceani Atlantico e Pacifico e in alcuni paesi asiatici viene anche pescata per essere poi mangiata. In Italia gli esperti hanno evidenziato più volte l’importante ruolo che questa medusa svolge nell’ecosistema marino per cui suggeriscono di non catturarla, non torturarla ma se trovata in prossimità della riva magari cercare di portarla dove l’acqua è più alta.
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