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Invasione di meduse quadrifoglio a Porto Potenza: cosa significa

Al largo delle coste di Porto Potenza Picena sono state avvistate numerose meduse quadrifoglio: come ci sono arrivate e perché sono così tante?

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Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web content writer

Web content writer appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Curiosa per natura, le piace tenersi informata su ciò che accade intorno a lei.

Meduse quadrifoglio

Presentano un aspetto particolarmente bizzarro, che le rende facilmente riconoscibili, ma non sembrano essere pericolose: le meduse quadrifoglio sono presenti anche nei nostri mari, sebbene non così di frequente. Al largo delle coste di Porto Potenza Picena, tuttavia, ne è stata avvistata una vera e propria invasione. Che cosa significa la loro presenza nell’Adriatico?

L’avvistamento di meduse quadrifoglio a Porto Potenza

La primavera è appena iniziata e i bagni al mare sono ancora un lontano miraggio. Tuttavia, un avvistamento ha destato preoccupazione: alcuni uomini a bordo di una barca, che stava navigando al largo delle coste di Porto Potenza Picena (in prov. di Macerata), hanno individuato un’invasione di meduse quadrifoglio.

Le immagini riprese dai presenti hanno rapidamente fatto il giro del web: cosa significa la presenza di queste meduse nel mar Adriatico? In realtà, non è un fenomeno allarmante. Oltre a non essere particolarmente pericolose, le meduse quadrifoglio possono facilmente raggiungere le coste adriatiche per motivi che nulla hanno a che fare con l’aumento delle temperature marine o la pulizia dell’acqua.

Questa specie tende infatti a rifugiarsi in zone costiere riparate, dove c’è maggior disponibilità di cibo. Ma non è soltanto una tecnica di sopravvivenza: le meduse non riescono ad opporsi alle correnti marine, quindi vengono letteralmente trasportate dal flusso senza poter fare nulla per “sfuggire”. Spesso, quando ciò accade, si avvista un grande numero di meduse che si affollano nei pressi delle acque basse.

Lo scorso anno, le meduse quadrifoglio erano state individuate nei pressi di Pesaro. L’assessora Maria Rosa Conti era intervenuta: “No ai comportamenti crudeli. È comprensibile il fascino – e a volte il timore – che questi animali suscitano, ma ricordiamo che, anche se si ha paura, è giusto rispettarli e difenderli: significa tutelare anche la loro funzione nell’ecosistema marino“.

Che cosa sono le meduse quadrifoglio

La medusa quadrifoglio (Aurelia aurita) è una specie molto diffusa e particolarmente riconoscibile per via del suo bizzarro aspetto: l’ombrello è perfettamente sferico e trasparente, e al suo interno contiene l’apparato riproduttore che si presenta con quattro strutture circolari, come i petali di un quadrifoglio. Da qui il suo nome così particolare.

Queste meduse sono presenti praticamente in tutto l’emisfero boreale, dai poli ai tropici. Possiamo trovarle soprattutto nell’oceano Atlantico e in quello Pacifico, ma in misura minore sono diffuse anche nel mar Mediterraneo e nell’Adriatico. Generalmente vivono in mare aperto, ma non è difficile avvistarle anche lungo la costa, proprio come accaduto a Porto Potenza Picena.

La presenza delle meduse quadrifoglio non è legata strettamente alle temperature dell’acqua, dal momento che sopravvivono in un range che va dai 6° ai 31°C – sebbene le condizioni ideali siano tra i 9° e i 19°C. In alcune culture, soprattutto in Giappone, in Cina e in Indonesia, queste meduse vengono catturate per scopi alimentari, trovando largo impiego in cucina.

Ma ciò che è più importante è che non sono particolarmente pericolose per l’uomo: i suoi tentacoli sono solo lievemente urticanti, potendo scatenare leggere dermatiti in persone particolarmente sensibili. Non rappresentano però un vero rischio, soprattutto se paragonate a molte altre specie velenose (come la comune Pelagia noctiluta).