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Una medusa a pois aliena è stata individuata nel golfo di Olbia

ARPA Sardegna ha reso noto che nel golfo di Olbia sono stati avvistati numerosi esemplari di Phyllorhiza punctuata, anche chiamata medusa a pois

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La presenza di specie aliene nei mari italiani non è certo una novità negli ultimi anni, come testimonia il “caso granchio blu” che sta tenendo banco in Italia in questi mesi; l’ultimo avvistamento particolare nelle nostre acque risale al mese di settembre 2023, in Sardegna, e riguarda una curiosa specie di medusa detta “a pois“, la Phyllorhiza punctuata. A segnalarla sono stati i tecnici dell’ARPA Sardegna.

La nota di ARPA Sardegna

Con una nota pubblicata sul sito internet nella giornata di lunedì 18 settembre, ARPA Sardegna ha reso noto che nel mese di settembre, nell’ambito delle attività di monitoraggio previste dal progetto Strategia Marina, i tecnici del Dipartimento di Sassari e Gallura dell’ARPA Sardegna, coadiuvati dal personale della Capitaneria di Porto di Olbia (che fornisce supporto logistico alle operazioni) ha avvistato numerosi esemplari di Phyllorhiza punctuata (von Lendenfeld 1884).

I numerosi avvistamenti sono avvenuti nel corso delle operazioni di rilievo e campionamento previsti nell’ambito del Descrittore 2 della Strategia Marina, cioè la specifica attività di indagine che ha lo scopo di individuare le specie non indigene, cioè le cosiddette NIS (Non-indigenous species). Questa tipologia di monitoraggio è eseguita in zone interessate da traffico navale internazionale e che, per questo, sono potenzialmente connesse al rischio di introduzione di specie aliene.

Phyllorhiza punctuata: cos’è e rischi per l’uomo

La Phyllorhiza punctuata, come spiegato dalla stessa ARPA Sardegna nella nota, è una specie di medusa originaria del Pacifico occidentale, chiamata anche “medusa a pois” per le caratteristiche e numerose macchie bianche presenti sul suo ombrello.

I primi avvistamenti nel Mar Mediterraneo di questo celenterato risalgono al 2009, ma negli ultimi anni questa specie è segnalata sempre con maggiore frequenza. Nei nostri mari, infatti, questa medusa ha certamente trovato le condizioni ideali per il suo ambientamento.

La Phyllorhiza punctuata è una medusa che può raggiungere dimensioni notevoli (fino anche a 60 centimetri di diametro), ma ciò non deve destare particolare preoccupazione tra i bagnanti, poiché si tratta di una specie non urticante. Questa medusa, però, nutrendosi di plancton, di uova e larve di pesci, rappresenta un potenziale pericolo per la comunità ittica.

Boom di meduse anche in Puglia

Sempre nel mese di settembre 2023, sono stati numerosi gli avvistamenti di meduse anche in Puglia. In questo caso, però, gli esemplari avvistati appartengono ad altre specie: nello specifico, in tanti hanno segnalato nella zona di Polignano a Mare la presenza della medusa Cassiopea (una specie comune nel Mar Mediterraneo, priva di tentacoli e non urticante), mentre nel tratto del golfo di Taranto tra Castellaneta Marina e Ginosa di Puglia è stata segnalata una “invasione” di meduse della specie Pelagia Nocticula (tra le più urticanti e nota anche come medusa luminosa in ragione della bioluminescenza che la rende visibile anche di notte).

Anche nella zona del Gargano e, più precisamente, a Rodi Garganico, sul finire dell’estate 2023 sono state numerose le segnalazioni sulla presenza di meduse: in questo caso, però, si trattava di Porpita porpita, nota anche come “bottone del mare” o “medusa blu”. Si tratta di una specie dotata di piccoli tentacoli non urticanti.