Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Tra Treviso e Possagno: alla scoperta della marca trevigiana

Itinerario di due giorni alla scoperta del territorio della marca trevigiana: ecco quali sono le tappe che non potete assolutamente perdervi

“Gioiosa et amorosa” così che è conosciuta la marca trevigiana sin dal Medioevo, tanto che è stata citata anche da Boccaccio nel Decamerone. Ricca di fascino e di storia, la provincia di Treviso si rivela come l’ideale per trascorrere un fine settimana all’insegna di storia, natura e relax.

La presenza di città murate, di parchi naturali, di importanti opere d’arte e di località che hanno fatto la storia dell’Italia rendono la marca trevigiana una meta davvero poliedrica.

Oltre al Piave, il fiume sacro alla patria che è stato teatro di duri scontri durante la Prima Guerra Mondiale, la provincia di Treviso vanta la presenza di altri due corsi d’acqua, il Livenza e il Sile, che è considerato il fiume di risorgiva più lungo d’Europa. Attorno al suo corso, proprio vicino alla città di Treviso, è nato il Parco Naturale Regionale del Fiume Sile, dove si può passeggiare circondati da uno splendido ambiente naturalistico.

Le diverse cittadine della provincia hanno molto da offrire dal punto di vista architettonico, storico, culturale ed eno-gastronomico, mentre i luoghi nei dintorni permettono agli amanti della vita all’aria aperta di fare escursioni o itinerari in bicicletta.

Marca Trevigiana

Giorno 1

Possagno

Conosciuta come “la città del Canova”, Possagno è uno splendido paesino della marca trevigiana che si trova proprio ai piedi del Monte Grappa. Il centro storico della città è dominato dall’alto dalla presenza del celebre Tempio di Antonio Canova (nella foto in basso), che appare come una struttura dal fascino senza tempo.

Proprio qui a Possagno, infatti, è nato nel 1757 l’artista Antonio Canova che ha realizzato a inizio Ottocento il famoso Tempio Canoviano, un’opera di grande bellezza che conquista tutti i visitatori. Il tempio (nella foto in basso) risulta come il connubio di tre diversi stili architettonici: il colonnato in stile greco (ispirato al Partenone di Atene), il corpo centrale si rifà al Pantheon di Roma, mentre l’abside con l’altare maggiore richiama l’architettura delle chiese cristiane.

All’interno del complesso sono custoditi numerosi capolavori dell’artista come la Pietà in bronzo, l’Autoritratto marmoreo, le Metope in gesso e la grande Pala dell’altare maggiore. Una volta dentro, poi, il consiglio è quello di alzare gli occhi per ammirare la bellissima cupola.

Dopo aver visitato il Tempio sarete sicuramente curiosi di conoscere meglio la figura del Canova, per tanto risulterà d’obbligo una visita alla Gipsoteca, che si trova proprio nella piazzetta principale. All’interno della Gipsoteca è possibile seguire un percorso per conoscere la storia e le opere di Antonio Canova ma anche ammirare numerosi gessi che il Canova adoperava come modello per le sue sculture in marmo.

Tempio Canova Possagno

Asolo

Dopo aver ammirato le opere del Canova è tempo di spostarsi verso un’altra famosa cittadina del Veneto: Asolo. Asolo, definita da Giosuè Carducci “la città dai cento orizzonti”, è la località dove poter fermarsi per un ottimo pranzo ammirando splendidi paesaggi sulle colline della marca e sorseggiando un ottimo calice di Prosecco Asolo DOCG. Passeggiando per il suo centro storico, inoltre, troverete numerosi negozi e botteghe che vendono ottimi prodotti locali come salumi, vini, grappe e confetture.

Inserita nel Club dei Borghi più belli d’Italia, Asolo (nella foto in basso) è una cittadina che negli anni ha conquistato numerosi personaggi famosi come il poeta inglese Robert Browning, il musicista Gian Francesco Malipiero e la famosa attrice Eleonora Duse, che è stata a lungo l’amante di Gabriele D’Annunzio.

Cuore del centro cittadino è Piazza Garibaldi, che ospita una fontana cinquecentesca ma anche numerosi bar e ristoranti. Camminando tra le sue stradine è poi possibile visitare il Castello, che attualmente ospita il Teatro Duse, e la Cattedrale, che custodisce la bellissima pala di Lorenzo Lotto “Madonna Assunta”.

Domina la città dall’alto la Rocca di Asolo, che si trova in cima al Monte Ricco a circa 310 metri d’altitudine. Costruita tra la fine del XII e l’inizio del XIII a fini difensivi, la Rocca è ora uno dei luoghi migliori per ammirare un magnifico panorama che, nelle giornate limpide, va dalle Dolomiti a Venezia.

Da non perdere il 1° giorno:

  • Tempio del Canova
  • Gipsoteca
  • Asolo e il suo centro storico

Asolo

Giorno 2

Treviso

Il secondo giorno è dedicato al capoluogo della marca, ovvero Treviso, una città dalle antiche origini che ha saputo mantenere intatta la sua conformazione originaria. Il centro storico, infatti, è ancora racchiuso all’interno di mura e l’ingresso alla città è garantito da porte di accesso. Il modo migliore per scoprire Treviso è sicuramente a piedi, camminando tra i suoi vicoli e le sue stradine, per immergersi nella sua atmosfera.

Situata poco distante da Venezia, la storia di Treviso è stata a lungo legata a quella della Serenissima e le due città hanno molto in comune. Treviso è attraversata dal fiume Sile ed è ricca di palazzi signorili che si affacciano sui canali che attraversano la città, rendendo l’atmosfera davvero suggestiva.

Treviso

La piazza principale è Piazza dei Signori (nella foto in basso)che ospita il Palazzo dei Trecento ma anche numerosi bar considerati punto di ritrovo per i trevigiani.

Camminando sotto i portici delle vie cittadine, tra boutique e piccoli negozietti, è d’obbligo sedersi al tavolino di qualche bar per fare un aperitivo alla trevigiana, ovvero bevendo dell’ottimo vino e mangiando qualche “cicchetto”.

Un’altra tappa fondamentale è il Duomo, che al suo interno custodisce la pala dell’Annunciazione di Tiziano. Dopo aver a lungo camminato potete fermarvi per una pausa pranzo in una delle tipiche osterie o in uno dei numerosi ristoranti affacciati sui canali. Qui è possibile assaggiare piatti della cucina locale realizzati con prodotti del territorio, come il Radicchio trevigiano.

Dopo una pausa è tempo per riprendere le visite e il pomeriggio potete dedicarlo a visitare i Musei Civici (Santa Caterina, Museo Luigi Bailo e Ca’ dei Carraresi) e a un po’ di shopping. Infine, non potete lasciare la città di Treviso senza aver assaggiato un’ottima fetta di Tiramisù. Si dice infatti che il capoluogo trevigiano sia proprio il luogo in cui è nato questo famoso dolce amato in tutta Italia (e non solo).

Da non perdere il 2° giorno:

  • Piazza dei Signori
  • Duomo di Treviso
  • Musei civici

Piazza dei Signori Treviso